Da visitare il cinquecentesco santuario della Madonna del Mirteto
ORTONOVO Hortus Novo, il nome richiama la coltura dei terreni collinari e le ville rustiche dove già prima dell’anno Mille soggiornavano le ricche famiglie lunensi. Nell’XI e XII l’insediamento si fa più articolato con il controllo territoriale dei vescovi di Luni, ai quali Ortonovo restò legato fino al Trecento. Nel 1333 giurò fedeltà al comune di Sarzana e poi ai Visconti. Dal 1806 venne istituito il comune di Ortonovo; nel 1878 la sede fu spostata nella frazione di Casano, riconoscendo maggior importanza alla zona pianeggiante rispetto al quella collinare. Il borgo di Ortonovo ha due porte di accesso; la prima si apre sulla piazza della chiesa, la seconda è disposta verso la valle del Parmignola. Poco distante dal borgo il castello di Moneta, appartenuto alla signoria lucchese dei Guinigi. Prima di raggiungere Ortonovo bisogna visitare il cinquecentesco santuario della Madonna del Mirteto, edificio immerso nel verde, con una marmorea facciata.
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