Notizie del territorio e visita a Canelli

Notizie del territorio e visita a Canelli

ricco di colline ammantate di vigneti

Il comune di Canelli sorge sulla riva sinistra del torrente Belbo all'inizio della Langa. Il territorio circostante è ricco di colline ammantate di vigneti che fanno dell'intera zona il centro di produzione dell'Asti Spumante, vino simbolo di Canelli e dell'astigiano nel mondo. Per questo Canelli è denominata "capitale dello spumante" o “Città del Vino”. La cittadina di Canelli è divisa in due zone: la parte sul fondovalle denominata il borgo e la zona alta detta Villanuova. Sulla piazza San Tommaso si trovano due delle più belle chiese di Canelli: la Parrocchiale di San Tommaso e la Chiesa dell'Addolorata. La parrocchiale presenta nelle nicchie le statue dell'immacolata Concezione e di San Giuseppe con il Bambino. Sul portale si trova un affresco raffigurante San Tommaso e l'Assunta. La chiesa dell'Addolorata presenta sopra il portale l'Annunciazione. A destra della chiesa una piccola strada selciata attraversa la parte medioevale della città. Sulla piazza San Leonardo, a sinistra, è la Chiesa di San Rocco, barocca. Davanti si innalza la Parrocchiale di San Leonardo con facciata intonacata e atrio porticato sostenuto da due colonne. Proseguendo si arriva all'antico accesso del Castello, che domina dalla cima della collina di Villanuova. L'edifico attuale è il risultato della ristrutturazione operata nel 1930 dall'architetto Arturo Midana, incaricato dalla famiglia Gancia. Tra gli altri importanti edifici della cittadina il settecentesco Palazzo Sacarazzini, antico municipio in piazza Amedeo d'Aosta; palazzo "La Balustra", tra via Garibaldi e via Cairoli, e un maestoso palazzo che una lapide ricorda quale abitazione dell'Abate Giovan Battista Giuliani situato nell'omonima via. Ad anni più recenti risalgono la Chiesa dell'ex Istituto Salesiani e il centro culturale del Sacro Cuore. La ditta Gancia, situata di fronte alla stazione ferroviaria, è oggi considerata uno dei cardini dell'industria enologica italiana. Fondata a Chivasso da Carlo Gancia, intorno al 1865 importò nella zona di Canelli le tecniche della spumantizzazione dei vini di Champagne. Altra importante ditta è la Riccadonna, fondata nel 1921. Sul territorio comunale è concentrata la quasi totalità dell'industri piemontese spumantiera, sugheriera e meccanica specializzata in enologia, e la cantina sociale di Canelli (1933) è una delle più antiche in Piemonte.

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