la fontana di Orione e la fontana del Nettuno
La fontana di Orione, in Piazza Duomo, opera superba di Giovan Angelo Montorsoli, discepolo di Michelangelo, voluta dal Senato messinese nel 1547 per celebrare la costruzione del primo acquedotto cittadino, che sfruttava le acque del torrente Camaro. Armoniosa, elegante è ricca di raffinati intagli; rappresenta il trionfo di Orione, mitico fondatore della Città. Sull'orlo della vasca principale le statue dei fiumi Nilo, Tevere, Ebro e Camaro; sulla balaustra significative scene mitologiche.
La fontana del Nettuno, del 1557, del Montorsoli. Il dio Nettuno, come appena sorto dalle acque, calmo e invincibile, brandisce il suo temibile tridente e tiene incatenate ai suoi piedi le mostruose Scilla e Cariddi; è un'allegoria della forza fisica e morale della Città che doma le avversità. Le statue originali di Scilla e Cariddi sono custodite al Museo Regionale.
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