Magliano Vetere

Magliano Vetere

interessanti i ruderi medioevali e alcuni palazzi

Posto ai piedi del monte Chianello, su uno sperone roccioso che guarda verso le valli formate dall'Alento e dal Calore. Quest'ultimo, proprio in prossimità dell'abitato scorre tra suggestive gole.
L'origine del toponimo rimanda alla derivazione prediale dal personale latino Mallianum, dal nome Mallius.
L'aggettivo Vetere (vecchio) accanto al toponimo serve a distinguere il paese da altri insediamenti omonimi, e soprattutto da Magliano Nuovo, sua attuale frazione anticamente denominata Magliano La Terra.
Il primo documento in cui Magliano Vetere si trova citato risale al 1008, quindi, all'epoca longobarda, quando il villaggio doveva godere di un certo prestigio, se si pensa che fu contea, retta da Guisegardo e Roderigo, parenti prossimi del principe di Salerno.
Divenuto feudo in età moderna, Magliano Vetere, insieme a Magliano La Terra, è stato a lungo possedimento della famiglia Pasca.
Il Giustiniani, nel suo Dizionario geografico - ragionato del Regno di Napoli (1797 -1805), attribuisce la fondazione del piccolo centro ai Goti. Sicuramente sorto in epoca tardoromana, Magliano Vetere fu uno dei motivi di contesa che dettero origine alla guerra greco-gotica, epico e disastroso conflitto tra quel che restava dell'Impero romano d'Oriente e i nuovi invasori, che terminò con il completo annientamento di questi ultimi.
Magliano è un tipico paese dell'entroterra cilentano, con le sue strette viuzze acciottolate che si arrampicano verso l'alto, tra sottopassi e antiche case in pietra.
Interessanti, oltre ai ruderi delle fortificazioni medioevali, alcuni palazzi: il Palazzo dei Lombardi a Magliano Vetere (nome che testimonia la presenza longobarda), il Palazzo dei Pasca, e il Palazzo dei Trotta a Magliano Nuovo. Di antica costruzione sono anche le Chiese Madri del paese e delle sue frazioni, e le cappelle dedicate ai santi patroni.
Anche a Magliano Vetere i momenti di festa sono legati alle ricorrenze religiose: durante le feste dei santi patroni alle celebrazioni sacre fanno da contrappunto manifestazioni di carattere più pagano come concerti, fiere e luminarie.
Magliano Vetere celebra Santa Lucia la terza domenica di settembre, Magliano Nuovo Sant'Irene la terza domenica di agosto, Capizzo San Mauro l'11 luglio.
Di tradizione più recente, ed esclusivamente laica, è la Sagra della trota del Calore e "cavatiello" (pasta fatta a mano) che si tiene a Magliano Nuovo in agosto, e rappresenta un'occasione per gustare piatti tipici della gastronomia cilentana.

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Comune di Magliano Vetere