già abitato nella preistoria
Antico nucleo, era già abitato nella preistoria e fu intensamente colonizzato in epoca romana; numerosi sono infatti i reperti che ha restituito tra cui una colonnina miliare del IV secolo. Nel medioevo fu sede di una Comunità Civica e una delle quattro primitive Pievi lagarine (Lizzana, Mori, Villa Lagarina, Volano). Il paese era un tempo circondato da mura nelle quali si aprivano otto porte; furono abbattute nel 1800 perchè chiudevano il borgo e la Strada Imperiale. Tradizionali di Volano erano le cave di pietre e le fabbriche di vasi, coppe e tegole che sfruttavano l'argilla del Palù a settentrione dell'abitato. Oggi è particolarmente noto perchè produttore di celebrati vini come il Marzemino. Il paese presenta una disposizione urbanistica caratterizzata da una doppia fila di case che fiancheggiano la strada centrale dalla quale si dipartono le vie secondarie e gli androni delle corti, pittoreschi agglomerati di case plurifamiliari con aia in lastre di pietra, ballatoi e scale esterne. All'inizio settentrionale del paese c'è la Chiesa di S. Rocco, gotica con affreschi dei secoli XV e XVI. Costruita nel XIV secolo fu consacrata nel 1502, nel secolo scorso furono invece aperte le finestre ad ogiva neogotica che ne modificarono l'originale disegno. La facciata, a capanna, presenta nel timpano, resti di un ciclo di affreschi cinquecenteschi e un fregio quattrocentesco a sanguigna accompagna il sottogronda. L'interno, ad aula e soffitto ligneo, è fittamente decorato a fresco da pittori di scuola veronese. Subito dopo la chiesa, in Via Roma si trova Casa Raffaelli con resti di affresco allegorico. A destra Casa Gioseffi con portale del primo rinascimento. Accanto Casa Frizzera con portale settecentesco e loggia a sette archi. In Via Trento affreschi di Madonna con Bambino sia su Casa Tovazzi che su Casa Consolati. Nella parte sud del paese, su di un'altura rocciosa, sorge la Pieve della Purificazione di Maria, ricordata nel 1197 e riedificata più volte. Presenta un prospetto tardo-barocco, partito da lesene nei cui spazi sono inseriti il finestrone, il portale e le nicchie con le statue, e sovrastato dal timpano a volute. L'interno ha una larga aula con volta adornata di eleganti stucchi dorati e conserva tele, altari marmorei, affreschi e stalli corali lignei. L'alto campanile di pietra bianca fu costruito nella prima metà dell'ottocento in sostituzione di quello antico pericolante. Sull'ampio sagrato si affaccia la barocca Cappella della Confraternita che conserva all'interno un altare ligneo e una pala ottocentesca.
Tratto da: "Rovereto - Guida breve"
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