con il Museo Fioroni, sede di testimonianze di varie civiltà
25.524 abitanti su una superficie di 79 Kmq, dista da Verona 42 km. Ha come frazioni Vigo, Canove, Torretta, Porto, S. Pietro, S. Vito, Terranegra e Vangadizza. Insediamenti preistorici dell’Età del Bronzo e del Ferro testimoniano che già in periodo preistorico queste terre erano abitate e che i Romani, con un oculato sfruttamento, resero ancor più fertili. La crescita di Legnago e di Porto, è legata al fiume Adige ed ai traffici commerciali che vi si svilupparono. Dominato dai vescovi del X secolo, il paese divenne luogo fortificato. Ceduto con Porto ai podestà veronesi, Legnago divenne luogo di guerriglie tra fazioni sotto la dominazione Scaligera, e solo verso il 1100 ebbe un periodo di pace e serenità. Terminato il dominio della Serenissima, nel 1797 fu istituito il Governo Centrale Veronese - Legnaghese - Colognese e, nell’ottobre di quell’anno, Legnago passò sotto il dominio Asburgico. Quando Napoleone perdette il suo impero, il paese ritornò sotto l’Austria e divenne assieme a Verona, Peschiera e Mantova uno dei vertici del Quadrilatero. Con la seconda guerra mondiale, a causa dei continui bombardamenti sulla città, gran parte degli edifici sontuosi e delle fortificazioni militari vennero rasi al suolo decretando la scomparsa di un’epoca. Legnago è il paese natio del musicista-compositore di fama internazionale Antonio Salieri. Da vedere la casa nativa e il Teatro a lui intitolato, le fortificazioni austriache, la Chiesa romanica di San Salvaro (sec.XII) ed il Museo Fioroni, sede di numerose testimonianze di varie civiltà.
da www.tourism.verona.it
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