La scultura piacentina

La scultura piacentina

Giorgio Groppi, Maserati Paolo, Paolo e Francesco Perotti, Secondo Tizzoni

Tra gli artisti piacentini contemporanei si segnalano però anche ottimi scultori.
Giorgio Groppi, nato a Piacenza nel 1927, dopo essere stato allievo di Marino Marini all’Accademia di Brera, ha realizzato dal 1957 ad oggi opere di notevole impegno. Tra le più significative il “Cavallo ferito” collocato nel giardino comunale di Campione d’Italia e presso la cassa di Risparmio di Piacenza, la complessa decorazione plastica della Cappella del Crocifisso nella Chiesa del Corpus Domini di Piacenza e i “Cristi” posti nelle absidi della chiesa quattrocentesca di S. Domenico a Borgotaro e chiesa romanica di S. Donnino, a Piacenza. Un suo grande bronzo (Yo pienso, y es asì” o Don Chisciotte), donato alla RDB, è presso la Galleria d’Arte Ricci Oddi di Piacenza (dov’é anche il bozzetto delle ‘Signore dell’estate”); altre sue opere sono presso importanti collezionisti italiani e stranieri. Ultimo suo impegno la grande scultura in bronzo “Genesi” altezza mt. 3,30 collocata davanti allo stabilimento JOBS di Piacenza. Maserati Paolo, Sarmato 1921 - Milano 1966, lavora giovanissimo per un marmista e si iscrive poi all’Istituto d’Arte Gazzola e più tardi frequenta all’Accademia di Brera. Nel 1948 vince exequo il premio per la Scultura “Medardo Rosso”. Intensifica i suoi contatti con gli altri artisti piacentini: Spazzali, Foppiani, Armodio e Bot, che lo interessano per le loro intuizioni culturali. Si sposta tra Piacenza e Milano allestendo mostre personali e partecipando a collettive, sviluppando un linguaggio plastico essenziale. Morì nel 1966.
Francesco Perotti, nato nel 1935 a Piacenza, ha studiato presso l’Istituto Gazzola di Piacenza e quindi al Liceo artistico di Milano. Tra il 1955 ed il 1959 frequenta l’Accademia di Brera, allieo di Marino marini di cui diventerà strettissimo collaboratore.
Paolo Perotti, nato a Piacenza nel 1928, dopo aver frequentato, dal 1940 al ’45, l’Istituto Gazzola, dal 1945 al ’47 é all’Istituto d’Arte di Parma dove conseguì il diploma di decorazione. Fu allievo di Marino Marini dal 1948 al ’52 all’Accademia di Brera di Milano. Ha partecipato per invito a importanti rassegne, come la Biennale d’Arte Sacra a Bologna, la Quadriennale di Roma, la Biennale di scultura contemporanea di Anversa. Tra le affermazioni più significative il “Primo premio di scultura” alle olimpadi culturali di Parma nel 1952 e il “Primo premio di scultura” alla mostra nazionale d’arte giovanile di Roma nel 1958. Innumerevoli i lavori collocati nelle diocesi di Pacenza, Parma, Bobbio, Lodi, Milano, Pavia. Ha eseguito il monumento a Cristoforo Colombo a Los Angeles e il monumento ai caduti di Nibbiano. E’ presente con alcune opere nella Galleria d’Arte Moderna “Ricci Oddi” di Piacenza ed in numerose collezioni private. E’ inserito nell’Antologia d’Arte di Mario De Michel “Gli scultori Italiani del dopoguerra”.
Secondo Tizzoni, nato nel 1916 a Piacenza, ha studiato presso l’Istituto d’Arte Gazzola e poi al Liceo Artistico di Brera e in seguito all’Accademia di Brera di Milano, allievo di F. Messina. Vinse il premio Abbondio Sangiorgio dell”Accademia di Brera nel 1941 e poi due concorsi nazionali e due concorsi provinciali per opere d’arte in edifici pubblici. Tra i monumenti realizzati quelli del Col. Canzi, di P. Araldi e del valoroso; di Mons. Manzani nel Duomo di Piacenza, di Mons. Scalabrini e di San Carlo Borromeo a Chicago. Opere pubbliche sono la “Techne” davanti all’Ist. Tecn. Industriale, il “Pugile” davanti al Palazzetto dello Sport, il “Fuoco” davanti alla sede dei Vigili del Fuoco di Piacenza; San Francesco nella cappella Peirano Arquati in Piacenza; Targa con ritratti del Papa Giovanni Paolo II e del Cardinale Casaroli a Castelsangiovanni; due suoi bronzi sono nella Galleria Ricci Oddi. E’ stato insegnante all’Istituto d’Arte Gazzola e nelle scuole medie.

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