Come è nata, cosa contiene e ideale itinerario
Come è nata la Galleria Ferrari
La Galleria Ferrari è integrata in un edificio moderno e funzionale, ed è stata inaugurata nel Febbraio 1990. Dal 1990 al 1995 la Galleria Ferrari è stata gestita dal Comune di Maranello, che è anche proprietario dell'immobile. Dal 1995 il museo è sotto la gestione diretta della Ferrari. Di recente sono stati effettuati lavori durati oltre dieci mesi che hanno modificato la precedente struttura, conferendo alle auto ed agli oggetti esposti grande dinamismo. La stessa interpretazione dello spazio espositivo rispecchia lo spirito dell’azienda: progredire, migliorarsi e affrontare nuove sfide, consapevoli che la vettura migliore è quella che deve ancora essere costruita, proprio come sosteneva Enzo Ferrari. La visita in Galleria Ferrari è importante per conoscere la storia dell’Azienda, ma anche per ripercorrere le tappe fondamentali dello sviluppo dell’industria automobilistica per la quale la Ferrari, nei suoi 55 anni di attività, ha contribuito in termini di innovazione tecnologica e sicurezza.
Che cosa contiene
La Galleria Ferrari si sviluppa su diverse sale, adibite all’esposizione di vetture storiche, monoposto di Formula 1 e moderne Granturismo, tecnologie innovative, trofei, disegni tecnici, filmati, fotografie oltre al Ferrari Shop con gli oggetti originali Ferrari.
La visita avviene secondo un percorso prestabilito che inizia con la sezione dedicata ad Enzo Ferrari e al mito che si è creato in 55 anni di attività, raggiungendo l’apice con i successi sportivi e commerciali ottenuti dal Presidente Luca di Montezemolo. La seconda parte è dedicata alle Monoposto di Formula 1 di ieri e di oggi, alle coppe e ai trofei conquistati in tutti i circuiti del mondo. Nella terza parte, è possibile trovare le moderne vetture da strada, i sofisticati componenti meccanici ed elettronici progettati per le competizioni e la Galleria del Vento con i relativi modelli in scala. Conclude il percorso l’anfiteatro allestito per le esposizioni a tema.
Itinerario di visita Al piano terra, attraverso vetture, fotografie e filmati, si ripercorrono le fasi fondamentali della Scuderia del Cavallino fino ai giorni nostri. Di grande interesse è l’ufficio di Enzo Ferrari, all’interno del quale sono chiaramente visibili alcuni cimeli importanti per la storia dell’Azienda. L’ esposizione inizia con la Ferrari 125 S, costruita nel 1947, prima vettura con il marchio del Cavallino sul cofano. La 125 S è fortemente innovativa nella tecnica e nel design, e unisce prestazioni sportive e grande eleganza. Debutta al circuito di Piacenza nel Maggio del 1947, e dopo solo due settimane ottiene la prima vittoria Ferrari al Gran Premio di Roma, con al volante il pilota Franco Cortese. A marcare la sintesi tecnologica di anni di competizioni è la 360 Spider, ventesimo progetto spider entrato in produzione, che si caratterizza per i sofisticati contenuti tecnici e stilistici. La 360 spider si contraddistingue oltre che per l’ eleganza delle forme, anche per le prestazioni: 8 cilindri a V di 90°, velocità oltre 290 km/h, 400CV a 8000 giri al minuto, 0-100km-h in 4,6 secondi. Le monoposto di Formula 1 occupano in Galleria Ferrari una posizione di rilievo, dato che Ferrari è l’unico costruttore che produce autonomamente le sue monoposto e che non ha mai smesso di correre sin dal suo esordio nel 1947. Attraverso le vetture esposte, sempre diverse nell’arco dell’anno, si ripercorre la storia dell’Azienda fino all’ultimo modello prodotto. La prima vettura e l’ultima sono sempre visibili. Oggi si possono ammirare la 158 F1, pilotata da John Surtees, che ottenne il titolo iridato nella stagione 1963-1964, la F1 1989 pilotata da Nigel Mansell, la Formula Indy del 1987, che non partecipò ad alcuna competizione, ma che rappresentò l’intenzione di Enzo Ferrari di partecipare al campionato americano Indy Cart, sino ad arrivare alle monoposto Campioni del Mondo F399, la F2000 e la F2001, che ha anche partecipato alle prime competizioni di questa stagione con grande successo vincendo il Gran Premio in Australia. Tutte le vetture sono inserite in un contesto simile a quello dei Gran Premi, con una ricostruzione del Box, Pitlane e Pitwall. Il primo piano è dedicato all’innovazione tecnologica, cioè alle innovazioni conseguite grazie agli studi tecnici ed aerodinamici operati attraverso l’esperienza delle competizioni e trasferite alle vetture Granturismo. Fra le vetture esposte, di particolare interesse sono la F50 (1995), la 550 Barchetta Pininfarina (2001), e la 360 Modena (1999). Oltre alle vetture da strada,sono in esposizione il prototipo 408 a 4 ruote motrici, telai, motori, cambi Formula 1 e Granturismo, sospensioni, elementi di elettronica (fra cui un volante Formula 1 di Schumacher) e soprattutto il Master Model dell’ultima vettura: la Enzo Ferrari ed il relativo modellino in carbonio per la Galleria del Vento, in scala 1:3. L’anfiteatro annesso alla Galleria ospita, oltre a due simulatori Formula 1 a disposizione del pubblico, esposizioni a tema Ferrari. Infine, presso la Galleria Ferrari ed il Ferrari Store è possibile acquistare merchandising originale Ferrari, oltre ad autentiche parti meccaniche di Formula 1.
Rapporti con il territorio
Lo sviluppo dell’azienda ha certamente contribuito all’evoluzione del territorio di vocazione prevalentemente agricola, realizzando un indotto altamente specializzato e rinomato, cresciuto con le esigenze della Ferrari. Inoltre la Galleria Ferrari, che si trova a trecento metri dallo stabilimento Ferrari e ne è parte integrante, esercita un forte richiamo di appassionati che alimenta il flusso turistico contribuendo al beneficio collettivo di Maranello, dando vita a numerose attività culturali.
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