ricopre un notevole spessore
A Chieti viene universalmente riconosciuto uno spessore notevole in campo culturale, che oggi continua ad essere sostanziato da innumerevoli istituzioni operanti in città e su tutto il territorio regionale. Oltre alle tradizionali realtà rappresentate dagli archivi storici (Comunale, Arcivescovile e di Stato), custodi di importanti documenti e fonti essenziali per la ricerca, operano attivamente ricche biblioteche, quali quella provinciale "A. C. De Meis" quella del Seminario Regionale "S. Pio X", quella del Liceo Classico "G. B. Vico", con rare cinquecentine, incunaboli e manoscritti di illustri studiosi locali. Un ruolo particolare svolgono i tre musei presenti in Città. Il Museo Nazionale Archeologico di Villa Frigeri, situato al centro dell'amenissima Villa Comunale, con pregevoli testimonianze italiche (il Guerriero di Capestrano), romane (il monumento funebre di Lusius Storax), e una collezione di monete che vanno dal secolo VI a.c. al secolo XIX, la cui sistemazione la colloca fra le più importanti del suo genere. Il Museo d'Arte C. Barbella" con un patrimonio di dipinti, sculture e ceramiche che spaziano dal 1400 al 1900, con particolare attenzione per le espressioni artistiche del secolo XIX, soprattutto Costantino Barbella e Francesco Paolo Michetti. Il Museo Diocesano, di prossimo rinnovato allestimento, ricco di esemplari della statuaria medievale abruzzese e pale d'altare barocche.
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