Chieti: la cucina

Chieti: la cucina

specialità della gastronomia locale e vini tipici

Ventricina

È un salame di carne magra e lardo, conciato con soie, peperoncino e semi dì finocchio e scorza d'arancio tritata e imbudellato nella ventricina da cui prende il nome.

Tomasella

È un salame che si preparava nelle campagne chietine. E' una sorta di salsiccia appiattita e più o mano tondeggiante avvolta nell'omento. Nel suo impasto veniva anche amalgamato il formaggio grattugiato, spezie e addirittura uova.

Pasta alla chitarra

È una pasta composta da farina e uova amalgamato insieme, così chiamate per l'uso dei particolare utensile, per la fattispecie la chitarra, costituita da un telaio rettangolare di legno nel quale sono tirati sottili fili di acciaio, sui quali viene tagliata la sfoglia ricavandone spaghetti.

Calcionetti alla Chietina

Sono dei dolcetti a forma di raviolo il cui impasto è fatto di farina, zucchero e uova e ripieni di un composto di mele cotte, mandorle tritate e cioccolato grattugiato.

Tarallucci alla chietina

Sono dolcetti il cui impasto è fatto di farina, zucchero con aggiunta di olio e vino rosso. Cicerchiata: dolce che viene consumato soprattutto in occasione del carnevale, ed è a forma di ciambella ricoperto di miele.

vini

Nel territorio di Chieti vengono prodotti vini di molte varietà. Troviamo bianchi (anche frizzanti e passiti), vini rosati (anche frizzanti e novelli) e rossi (anche frizzanti, novelli e passiti). Per la produzione dei vini vengono utilizzati molte specie di vitigni, quali l'Aglianico, Barbera, Bombino bianco, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Chardoney, Ciliegiolo, Cococciola, Malvasia, Merlot, Moscato bianco e molti altri. Tra i vini si segnalano:

Montepulciano d'Abruzzo

viene prodotto con l'85% di uve Montepulciano e il restante di vitigni a bacca rossa e invecchiato dai 5 mesi a 1 anno in botti di rovere e dopo imbottigliato viene fatto riposare per qualche altro mese, prima di essere posto in vendita.
Ha un colore rosso rubino con lievi sfumature arancione.
Va servito a 18° con arrosti di carni bianche, con l'arrosto di castrato e con i formaggi a pasta dura.


Del Montepulciano c'è anche la varietà Cerasuolo.

Trebbiano

ha solitamente colore giallo oro, accompagna preferibilmente piatti di pesce.

Vino cotto

si ottiene facendo condensare il mosto e lasciandolo fermentare con le uve appena pigiate, sino ad ottenere un liquido sciropposo, dal colore ambra carico dal gusto che ricorda quello dei caramello. Lo si può assaggiare in alcune trattorie tipiche e in diverse case privato dove viene solitamente servito a fine pasto come digestivo.

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