l'utilizzo più spettacolare è nel carnevale di Putignano
La realizzazione più spettacolare della cartapesta pugliese si osserva nelle costruzioni per i carri allegorici del carnevale di Putignano, ma questa non è altro che una ampia edificazione di un'arte raffinata che si è sviluppato soprattutto nel Leccese, dove gli artigiani prediligono dedicarsi alla realizzazione di figure sacre, quali Angeli, Santi, Madonne, Gesù e presepi, che vengono spalmati di cera e di gesso e arricchiti di vivacissimi colori. Dalle loro mani nascono veri capolavori, ottenuti trattando un materiale povero come la carta che viene dapprima inumidita, ammorbidita, disinfettata con antitarme e asciugate al sole; poi arricchita di cellulosa, amido, gesso e resina. Ne deriva un impasto uniforme, abbastanza consistente per poter essere modellato a mano o in appositi stampi di terracotta. Quando l'oggetto ha ottenuto la forma voluta, viene sottoposto alla fuocheggiatura e all'ingessatura che ne fissano definitivamente l'aspetto. A questo punto alla superficie viene trattata con la gommalacca per renderla imperminabile, e decorata a mano, impiegando tecniche miste in cui, spesso, alla pittura si affianca l'applicazione di decalcomanie e limitarsi a di metalli preziosi.
da www.provincia.le.it
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