tra palazzi e chiese
E' consigliabile visitare Pagani seguendo questo itinerario. Entrando da via S. Chiara si prosegue verso il centro. In via Carmine si trova la Chiesa di Maria SS. del Carmine, mentre in via Diaz, sulla sinistra, al n° 28 c'è lo stemma della famiglia Pagano del 1607. Avanti al civico 13 vi è un palazzo appartenente alla stessa famiglia e all'interno di esso vi sono dei dipinti del pittore paganese Aniello Santitoro. Continuando sulla sinistra al n°14 scorgiamo "Casa Scatozza" che è di fronte alla parrocchia dell'Addolorata; si giunge a P.zza D'Arezzo, già P.zza Trieste, dove imponente domina S. Carlo sede del Municipio. La piazza è abbellita dal Santuario della Madonna delle Galline che sorge più avanti sulla sinistra. Oltrepassato il Santuario, subito sulla destra, si notano i resti della statua raffigurante la Dea Lamia che per secoli ha dato il nome alla strada contigua. Continuando sulla destra c'è palazzo Gatto, ex Municipio, di fronte al quale si innalza la Chiesa Corpo di Cristo che dà il nome alla piazza antistante. Procedendo lungo il Corso Ettore Padovano si ammirano dei portoni di alto valore artistico e storico come quello del Palazzo Orazio e Ferdinando Tortora al n° 30. Si arriva, poi, alla villa comunale ed al vicino monastero della Purità. All'inizio di via Marconi sulla sinistra al n° 3 troviamo Palazzo Criscuolo con i bei fregi sul portale e più avanti (al n° 45) il Palazzo Tortora. Si giunge poi a P.zza S. Alfonso dove si ammira la Basilica insiste via Cesarano in cui dopo il passaggio a livello vi è, sulla destra, la parrocchia di S. Sisto sorta sulle rovine dell'Antichissima Chiesa. Fa angolo con la chiesa la via Barbazzano in cui si ammira un portone che risale al 1551. Seguitando si arriva a P.zza Cirio che prende il suo nome dalla vicina industria conserviera. Al di là del passaggio a livello si raggiunge P.zza Martiri D'Ungheria meglio conosciuta come P.zza Cappella del Maio. Continuando per via Astarita sulla destra al n° 57 c'è il Palazzo del Mangarella; si arriva a via Torre e da lì via Garibaldi, in cui all'angolo di via Perone si nota il Palazzo dei Tortora degli Scipioni. Risalendo via Marrazzo si notano sulla destra due proprietà della famiglia Tipaldi, ai numeri 16 e 34, ed in via Nocelle, n° 1, il Portale Marrazzo. Scendendo Vicoletto Striano al n° 49 c'è ancora un palazzo dei Tipaldi. Attraversando Vicoletto Pepi raggiungiamo via Malet dove, al n° 80 c'è la torre di Cortimpiano, al n° 23 c'è il Palazzo delle famiglie Coscioni e Califano, al n° 35/39 Cortile Forino ed infine più avanti al n¡ 104 il Palazzo dove visse Tommaso Maria Fusco.
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