lungo oratori e chiese: 2° itinerario
Questo secondo itinerario prende avvio da Angiari dove si trova la chiesetta della Santa Croce di una certa importanza già nel 1523. Risalendo lungo la strada che costeggia il fiume Bussè, si gira a destra per Roverchiaretta, ed in piazzo Marconi, si resta colpiti dalla forma ottagonale dell'oratorio intitolato alla Beota Vergine delle Grazie, eretto nel 1633. Superato il fiume Adige, si entra nel comune di Bonavigo e, in località Ciusara, sorge Santa Maria Antica. Questa pieve, eretta tra l'XI e il XII secolo, faceva parte di un monastero Camaldolese. Da qui si prosegue per Minerbe dove si può ammirare l'Oratorio di Santa Lucia ex Santa Maria dell'Ospedale del XIII secolo. Proseguendo verso Vicenza, si gira per Bevilacqua, giunti in centro del paese, si prende la strada per Marega; senza superare il passaggio a livello si rimane sulla strada di destra per visitare San Pietro in Cantolovo, chiesetta di enorme importanza storico-artistica, costruita nel 1161 e chiamata San Pietro in Tillida.
Da qui si ritorna sulla strada SS n.10 e, seguendo le indicazioni per Legnago, si gira a sinistra per Boschi S.Anna. Prima di giungervi, in località Stoppazzola, sorge la chiesa di Santa Maria del 1400. Non molto lontano, tornando sulla strada per Legnago, nella frazione di S.Vito di Legnago sorge la vecchia pieve di San Vito eretta verso la prima metà dell'anno mille con all'interno strutture romaniche. Do San Vito si prosegue per Orti di Bonavigo. Infatti a ridosso del fiume Adige c'è il più piccolo santuario dello provincia, intitolato a San Tommaso e fatta erigere nel 1100. Scendendo dall'argine, rimanendo sulla sinistra dell'Adige, di gran corriera si giunge a Porto di Legnago. Proseguendo per il paese di Terrazzo all'indicazione stradale Nichesola, si gira a destra dove si trova Villa Fascinato con un bell'oratorio della fine del 1700 ricostruito sulle rovine di uno molto più antico. Lungo i due percorsi proposti si trovano altri oratori, santuari e chiese ma, in questi itinerari, sono stati indicati quelli più facilmente visitabili.
da www.tourism.verona.it
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