Percorso naturalistico in val d'Arda
Tempo di percorrenza: anello di Monte Rovinazzo: 2 ore; anello di Monte Croce dei Segni: 1,30 ore.
Difficoltà: escursionistico; vi è un tratto di sentiero non segnato e poco evidente
Periodo consigliato: tutto l’anno
Come arrivare alla partenza
uscita al casello autostradale della A1 Fiorenzuola, quindi si prende la strada provinciale per Castell’Arquato e Lugagnano. Superato Lugagnano, in corrispondenza dell’oratorio di Madonna del Piano, si seguono le indicazioni per il Parco Provinciale che guideranno anche nei successivi due bivi. Si lascia il mezzo di trasporto al termine della strada.
Percorso
L’imbocco è segnalato da uno degli innumerevoli cartelli posizionati lungo la fitta rete sentieristica del parco. Dopo essere entrati nel bosco si procede seguendo l’isoipsa 950 e arrivati al crinale si prosegue in discesa per il versante sud-orientale di Monte Croce dei Segni. Giunti al tornante di quota 840 mt., in corrispondenza di un bivio segnalato da un cartello della sentieristica del parco, si devia verso destra risalendo un comodo stradello e si arriva ai margini di un’ampia radura con coltivi e siepi. Il sentiero attraversa successivamente un ampio impianto artificiale di conifere, e tra gli aghi dei pini è possibile osservare le cince more e le cince dal ciuffo, due specie di Paridi legate ai rimboschimenti di conifere. Ripreso il cammino si raggiunge il crinale Arda-Chero, e scavalcando il muretto ai lati dello stradello si può raggiungere il centro del prato, dove si può vedere l’alternanza ritmica degli strati calcareo-marnosi, e quelli argilloso-arenacei. Dopo avere osservato il territorio della conca di Morfasso, nel bacino del torrente Lubiana, si riprende la salita che porta ad un bivio, e dopo aver svoltato a sinistra, si scende rapidamente il versante, costeggiando una radura recentemente piantumata, poi si imbocca un sentiero sul lato opposto arrivando ad una faggeta d’alto fusto. A circa 300 mt. dal termine della strada asfaltata, la strada si collega al successivo itinerario. Arrivati ad una radura circondata in gran parte da noccioli, la si attraversa ortogonalmente, raggiungendo un altro cartello posto sul ciglio della carrareccia e si imbocca verso destra. Al bivio successivo si mantiene la sinistra scendendo parallelamente ad un impluvio, poi si risale il versante lungo un sentiero che punta verso nord. Si percorre poi la strada asfaltata verso destra, e si procede per un comodo stradello che, sulla sinistra conduce di nuovo nel bosco. Si scende lungo un ampio crinale, lasciando a destra la cima del Monte Rovinazzo, alla prossima carrareccia si procede verso sinistra in leggera discesa, e in prossimità di un nuovo incrocio si mantiene la direzione scendendo gradualmente e girando attorno all’impluvio di rio Freddo. Subito dopo il sentiero sale a perpedicolo il versante, raggiungendo rapidamente il crinale, che verso sud porterà alla chiesa di Madonna del Monte, per la chiusura dell’anello.
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