sede di un culto secolare
Sull’antica consolare che conduce da Scafati ad Angri sorge il santuario della Madonna di Bagni, così detta dal piccolo laghetto, contenente acque miracolose sede di un culto secolare da parte dei contadini della zona e oggetto di una significativa festa (‘O Carrettone ‘e Vagne) che tramanda riti propiziatori pre-cristiani. Il santuario, retto dai francescani, era un tempo nel comune di Angri e si trova sotto la giurisdizione del vescovo di Nocera-Sarno. Il complesso è caratterizzata dall’ampia mole della bella e imponente facciata, risalente al primo Settecento, dalle linee sinuose tardo-barocche e affiancata dal campanile quadrato. La chiesa a tre navate, attualmente in restauro, è preceduta dal pronao cui si accede dai fornici che si aprono nella facciata. Nell’interno, oggetto di un intervento di decorazione agli inizi del nostro secolo, si conservano altari marmorei settecenteschi, la seicentesca pala d’altare con l’immagine della fonte miracolosa e della Madonna che ivi si venera, posta nel presbiterio sopra l’altar maggiore e affreschi nella volta risalenti al 1910 circa. Recentemente, sono stati trafugate dagli altari del transetto quattro tele con santi del sec. XVIII.
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