L'origine di Grottaglie (dal lat. «Cryptae Aliae» = molte, diverse grotte) va ricercata negli insediamenti rupestri che si sono susseguiti nella zona fin dal periodo del Paleolitico. I primi gruppi umani abbandonarono man mano le profondità delle "gravine" per occupare le alture isolate sulle quali stabilirono i loro villaggi fortificati. Sorsero così vari casali tra cui «Casale Cryptalearum», nucleo primigenio dell'attuale centro storico di Grottaglie. I Normanni (XI sec.) donarono alla Mensa Arcivescovile Tarantina il Casale. Sul finire del XIV sec. il feudo episcopale fu dotato di mura di fortificazione, assieme al Castello e alla Chiesa Matrice. Difficoltà e crisi politiche portarono (dal XV al XVII secolo) ad una "coabitazione" di due giurisdizioni feudali differenti: una vescovile ed una laica. Il XVII secolo conobbe anni di miseria e di difficoltà sotto la mal tollerata dominazione spagnola. Lotte di giurisdizione tra Arcivescovi di Taranto e feudatari laici e ripetute sollevazioni popolari, caratterizzarono il secolo successivo fino all'abolizione della feudalità. Un clima di disorientamento politico generale ed il nascente fenomeno del brigantaggio accompagnarono la prima espansione urbana "fuori le mura", fino al periodo unitario, a partire dal quale le vicende di Grottaglie si accomunano a quelle di molti centri simili nel Meridione d'Italia.
da www.grottaglieturismo.it
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