ad Avetrana
La grotta di San Martino si apre sulla destra orografica del canale omonimo, alla quota di circa 38 metri sul livello del mare. Si sviluppa complessivamente per circa 160 metri non superando la profondità di 2 metri L’origine della cavità è da ricercarsi nella fusione di due corsi d’acqua sotterranei un tempo immissari e risorgenti nel canale di San Martino. La particolarità della grotta, oltre l’interesse archeologico sta nel fatto che si sviluppa interamente nelle calcareniti che per la loro alta porosità non sarebbero in grado di poter sviluppare fenomeni cavernosi. L’origine può solo spiegarsi con la presenza di calcari compatti posti poco al disotto del fondo della cavità stessa. Attualmente la grotta si presenta in avanzato stato di senescenza (presenza di frane interne e di fessurazioni) alle volte che ormai ne compromettono l’esistenza. Nella parte terminale una piccola sala presenta formazioni stalatto-stalagmitiche anch’esse in fase dissolutiva.
Caverna dell’Erba Si apre alla sinistra orografica del predetto canale anch’essa scavata nelle calcareniti del Salento si sviluppa per circa una trentina di metri ed alla stessa quota della grotta precedente.
da www.comune.avetrana.ta.it
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