borgo dal forte sapore medievale
Tra i centri storici del Canavese, con un singolare sapore medioevale, Cuorgnè riserva al turista bellezze di storia ed arte, la magia di uno scorcio paesaggistico, la bellezza di un dipinto e la magia di antiche muraglie. Abitata fin da epoche molto antiche, numerose sono le sue testimonianze archeologiche e di età successive conservate nel Museo Archeologico, nella piazzetta interna del Municipio. All’interno dell’abitato furono sempre separati il Borgo commerciale, riunito attorno alla via porticata, e il rione detto “La Villa”; nel 1400 nella cerchia muraria furono ricavate cinque porte principali, oltre ad altre porte secondarie, la più importante era quella di “Piè del Borgo”. Tutto il traffico si svolgeva all’interno del Borgo. La via centrale del Borgo, attuale Via Arduino, forma ancor’oggi un significativo esempio urbanistico di borgo mercantile. Da rilevare l’evidente origine tre-quattrocentesca di alcuni edifici, come la Casa del re Arduino, con serramenti in stile gotico e raffinate decorazioni in cotto. I negozi si affacciavano sul porticato, mentre al centro del Borgo si trovava la casa comunale, affiancata dalla Torre Comunale; dalla parte opposta della strada , si trova la Torre Rotonda, costruita prima del XIV secolo. Tra le visite agli edifici più importanti quella alla chiesa parrocchiale di San Dalmazzo ricostruita in forme neoclassiche tra il 1804 e il 1810. Tradizionalmente la prima parrocchiale di Cuorgnè risalirebbe al XII secolo, all’epoca di San Eusebio. In origine rivolta ad occidente, e successivamente restaurata nel XV secolo, nella sua ricostruzione del 1575, le fu dato l’attuale orientamento. Terminato nel 1592, il nuovo edificio risultò a tre navate e di fronte si trovava il cimitero. Dopo la completa ricostruzione del XIX secolo, sulla destra dell’altare maggiore venne costruito un santuario ove venne posto l’affresco della Madonna della Rivassola, patrona di Cuorgnè. Annunciato da un pronao ionico vitruviano, l’interno presenta una forma basilicale a croce latina con fasti monumentali di forme neoclassiche. Le nude pareti esaltano l’oro dei capitelli e dei fregi; su tutto la grande cupola tra le più rilevanti di tutto il Canavese. Un’altro edificio votivo da visitare e la Chiesa di San Giovanni, al centro del borgo, che fu la chiesa della Confraternita della Misericordia o di San Giovanni Decollato; l’attuale edificio risale al 1600 e presenta una sola navata con due altari barocchi laterali. Pregevole l’altare maggiore in marmi policromi, del 1809, e gli importanti quadri dipinti su tele del XVIII secolo del pittore Luca Rossetti da Orta e rappresentanti la vita del Santo titolare della chiesa. Le decorazioni della volta risalgono invece al 1910. Un’altra chiesa è quella della Confraternita della S.S. Trinità, edificata nel XVI secolo con successivi abbellimenti che si susseguirono fino al 1800. Fra le opere artistiche più rilevanti contenute all’interno merita particolare segnalazione la grandiosa “ancona” in legno dell’altare maggiore datata 1691. Le ultime decorazioni sono del 1895. Il Teatro Comunale di Cuorgnè fu edificato nel secolo scorso all’interno della Chiesa delle monache benedettine, il cui convento costituisce l’attuale Palazzo Comunale, che a sua volta ospita il museo archeologico. Risulta essere un teatro armonico con due ranghi di logge, molto apprezzato per l’acustica e l’eleganza. Rappresentativo l’antico ponte sull’Orco, che per lungo tempo rappresentò nel medioevo l’unico passaggio sul fiume. Il più antico documento che parli del ponte risale al 1439, ma esso fu in seguito ricostruito e rimaneggiato a causa delle frequenti piene del fiume. Nel 1850, dopo le ennesime furibonde piene del 1845 e del 1846, il ponte fu ricostruito un centinaio di metri più a valle e dotato di muraglioni laterali.
|