e cose da vedere
Chi da Taranto, verso est, si immette sulla superstrada che conduce a San Giorgio, tra gli oliveti a sinistra potrà godere, di tanto in tanto, della vista sul Mar Piccolo. Poco oltre, inizierà a scorgere davanti a sé l'orlo della Serra Belvedere alle cui falde si estende San Giorgio a 75 metri sul livello del mare. Dalla Serra - collina anticamente detta Monte Sant'Elia - che si eleva a sud della cittadina per 137 metri, la vista spazia mirabilmente su Taranto, il Mar Piccolo e la costa ionica e, a nord, sulle Murge di Grottaglie e Montemesola. Nel 1524 il feudo di San Giorgio fu venduto da re Don Carlos, nipote di re Ferdinando, al barone Muscettola di Taranto: è questa la prima menzione ufficiale che abbiamo del casale in un documento dell'Archivio di Stato di Napoli. Nel 1530 il casale passò al barone Piscicelli, ma, nel 1604, fu nuovamente proprietà dei signori Muscettola. Aboliti i diritti feudali, la cittadina passerà prima al regno di Napoli e, in seguito, divenuta comune autonomo, al Regno d’Italia. Oggi San Giorgio è un grosso centro agricolo, la cui campagna circostante è popolata qua e là dalle masserie tipiche della zona e produce, soprattutto, olio e vino: agli albanesi si deve la trasformazione del sottobosco originario in uliveti e vigneti. Vi si possono ammirare il Castello, un'imponente costruzione dell'inizio del '900, con merlatura ed altri stereotipi dell'architettura militare d'epoca medievale, residenza fortificata della famiglia d'Ayala Valva che ne è tuttora proprietaria; la Chiesa Matrice dedicata a Santa Maria del Popolo, risalente al 1783, quando anche i fedeli contribuirono economicamente alla sua costruzione. Ha una facciata molto sobria, un campanile dai tratti orientaleggianti ed un oratorio settecentesco. L'interno si compone di un'unica navata ed espone le pregevoli tele della Madonna del Santo Rosario e delle Anime del Purgatorio, un'elegante vetrata sull'altare maggiore ed un prezioso organo funzionante, realizzato nel '700, a 240 canne; il Palazzo Imperio della fine del '700, sede municipale, con il suo bell'orologio, ancora in movimento (1898), posto al centro della facciata.
Da visitare: - Castello - Chiesa Matrice - Palazzo Imperio
da www.provincia.taranto.it
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