sorse a controllo della popolazione musulmana della città
Il castello Ursino, sito in piazza Federico di Svevia, ebbe origine con la costruzione di una 'roche' da parte dei Normanni, per controllare la popolazione musulmana della città. Questa prima fortezza sorse in un luogo diverso da quello prescelto più tardi per l'impianto del castello, da alcuni studiosi identificato a Montevergini. Di tale fortilizio normanno non restano tracce. Risale al 1239 l'avvio del cantiere per la costruzione dell'attuale castello, sotto la direzione dell'architetto militare Riccardo da Lentini, per volontà di Federico II Imperatore di Svevia. Nel 1255 è attestata per la prima volta la denominazione di 'castrum Ursinum', divenuta poi usuale. Tra il 1296 e il 1336 il castello è a più riprese residenza di Federico III; anche negli anni successivi, durante i brevi regni di Pietro II, di Ludovico e quindi sotto Federico IV, mantiene il ruolo di residenza reale e sede di importanti eventi politici. Nel 1392, dopo lo sbarco dei Martini, Catania si rivolta contro gli Aragonesi; il presidio regio si chiude nel castello. L'aspetto originario si è mantenuto nell'ala settentrionale che conserva integro il trionfo delle cinque crociere. Il castello è sede del Museo Civico dal 20 ottobre 1934. Esso ospita le raccolte civiche in cui sono presenti le sezioni archeologiche Medievale, Rinascimentale e Moderna. Vi si conservano 8043 pezzi tra reperti archeologici, epigrafi, monete, sculture, pitture, sarcofaghi fittili greci, romani, mosaici. Tra i pezzi più pregevoli della collezione alcuni splendidi vasi attici, terrecotte arcaiche ed un cospicuo gruppo di bronzi. Il castello inoltre ospita spesso mostre itineranti di rilevanza nazionale ed internazionale.
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