testimonianze risalgono dalla preistoria
Si narra che mentre Caio Mario navigava nel mare Adriatico, lasciò partire il suo falchetto alla ricerca di un approdo, il volatile si sarebbe posato su un’erta scogliera, a picco sul mare. Polignano a Mare va identificata con l’antica Neapolis che, in realtà, si ritiene sia sorta su un centro preesistente, intorno al IV secolo a.C., su iniziativa di Dionigi, tiranno di Siracusa, per rendere più sicura la navigazione verso il mar Ionio. Vi sono testimonianze dalla preistoria, con le stazioni paleolitiche (Grotta dei Colombi e dei Ladroni in località Ripagnola) e soprattutto con quelle neolitiche, a cominciare dall’insediamento archeologico di Santa Barbara. Fiorente centro commerciale sin dall’età romana, come transito di merci e persone dirette in Oriente, attivo nel periodo bizantino e longobardo, allorché si sviluppo una vera struttura municipale, Polignano fu sede di vescovado sin dal VII secolo d.C. e lo rimase fino all’inizio del XIX secolo, quando fu accorpata alla diocesi di Monopoli. Da allora in poi subì le varie dominazioni che si alternarono sulla nostra terra.
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