per il recupero delle aree del territorio
Grazie all'interessamento di Alberto Vaudagna, a partire dal 1997 si e' avviato un progetto di studio riguardante l'area della Bessa, ove sono conservati strutture murarie e cumuli di discarica dell'antica miniera romana. Il progetto ha riguardato in primo luogo il censimento dei cinquantacinque massi erratici recanti oltre seicento incisioni prevalentemente coppelliformi. Durante la campagna di studio e' stata inoltre rinvenuta una stele antropomorfa. A conclusione delle campagne di censimento, e' stata elaborata la digitalizzazione della carta archeologica della Bessa, su cui sono state riportate, grazie al rilevamento satellitare, le varie emergenze rilevate sul territorio.
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