con pregevoli argenti
Fa parte dell'ex complesso conventuale degli Agostiniani, che fu ampliato verso il 1839-40, quando divenne Seminario Minore. La facciata in stile neoromanico-impero e il campanile, più alto del precedente, fanno parte dei restauri del 1862 e dell'86. L'interno, con abside poligonale, sembra di impianto seicentesco, seppur restaurato un secolo dopo. Rari i due lampadari di tipo genovese (primi dell'800), un tempo assai comuni nella zona. L'ottima ancona, situata alla parete dell'abside, e i gradini dell'altar maggiore in marmo, furono scolpiti senz'altro da quel Giovanni Baratta da Carrara il cui nome appariva, con la qualifica generica di "Architecto" dell' opera, nella lapide dedicatoria. Interessante il rilievo fittile della Madonna col Bimbo (circa 1535). La chiesa possiede argenti pregevoli, fra cui un calice con stemma e sigle, un turibolo e una navicella.
|