itinerario religioso
Abbastanza numerosi sono gli aspetti archeologici, storico-artistici ed architettonici di un certo rilievo, presenti nel territorio di Cavaion, anche se spesso poco conosciuti, così come i numerosi esempi di arte ed architettura popolare. Le corti, i capitelli, le ville, i monumenti e le chiese rappresentano un patrimonio culturale che va conservato e valorizzato perché testimonianza diretta dell'uomo e di civiltà del passato che possiedono ancora dei messaggi e dei valori da trasmetterci.
Le chiese Cavaion, oltre alle due parrocchiali possiede alcuni edifici religiosi, in gran parte chiesette di origine romanico-campestre, o cappelle gentilizie, posti in diverse località del territorio.
LA CHIESA PARROCCHIALE DI CAVAION Una prima chiesetta romanica sorse al posto dell'attuale parrocchiale nel XIII sec., dedicata a San Giovanni Battista ed officiata la domenica ed in occasione di festività particolari, da un sacerdote della Pieve di Santa Maria di Cisano. Dal 1460, dopo un primo ampliamento, vicino alla chiesa risiedeva anche un sacerdote che ne era il rettore. Nel 1480 viene dipinta la pala della Madonna con Bambino in gloria da parte di Antonio Badile. Divenuta parrocchiale nel 1585, nella prima metà del XVII sec. la chiesa venne ampliata raggiungendo le dimensioni dell'attuale presbiterio. Anche il campanile venne ulteriormente innalzato nel 1749; ma l'ampliamento più consistente ed una radicale ricostruzione, la chiesa li subì tra il 1812 e il 1830 quando raggiunse le attuali proporzioni.La facciata è in stile neoclassico, ornata da quattro colonne, e recante la scritta "DOM IN HONOREM SAN JOANNIS BAPTISTAE". Sopra vi è un grande orologio, coronato da un timpano che regge una croce fra quattro vasi. L'interno, ad un'unica navata, potrebbe essere definito di stile neoclassico con influssi palladiani. Restaurato e riaffrescato negli ultimi decenni, l'interno della chiesa colpisce per le sue armoniche linee architettoniche, sottolineate da vari pilastri e da colonne con capitelli, archi e volte decorati.
LA CHIESA PARROCCHIALE DI SEGA Si tratta di una struttura moderna, costruita a forma di tenda, su disegno dell'architetto Marcello Zamarchi, nel 1971. L'ingresso è sormontato da un alto pinnacolo con croce e vetrate verticali; quattro pilastri soreggono con trabeazioni in cemento il tetto a tre spioventi, mentre le pareti sono occupate da luminose finestre. L'altare maggiore è ricco di marmi, così come il pavimento interno, ed ai lati del presbiterio vi sono la statua dell'Immacolata e di San Gaetano Thiene, proveniente dalla chiesetta omonima.
SAN MICHELE DELLA BASTIA Insediamento preistorico e poi romano, il Monte San Michele fu fortificato dai longobardi ed in seguito divenne vera e propria fortezza, Bastìa, con mura che circondavano il pianoro sommitale. Ancora nel IX sec. vi sorgeva una chiesa dedicata a San Michele, patrono dei longobardi. Nella seconda metà del XIV sec., quando la chiesa aveva ormai perso importanza a scapito di quella di San Giovanni Battista, posta più in basso, venne costruito in fianco un convento dei monaci olivetani. Dopo varie vicissitudini, danneggiamenti e ricostruzioni, nei primi decenni del 1800 venne demolita in gran parte ed i suoi marmi furono utilizzati nella costruzione e nell'arredo della nuova parrocchiale. Oggi della chiesa restano solo una parte dell'abside, tracce di pavimento e qualche muro sommerso di edera.
CAPPELLA DI SAN MICHELE Cappella gentilizia che fa parte della proprietà di palazzo Trombetta, è stata costruita nel secolo XIX. E' situata in una stupenda posizione panoramica subito sotto la cima del Monte San Michele, attorniata da cipressi e pini neri, ed è raggiungibile lungo il Sentiero della salute.
CHIESETTA DI SAN MARTINO Si tratta di una chiesetta quattrocentesca sorta a Cordevigo nelle proprietà dei conti Lombardo, a servizio della comunità agricola locale. Ai primi del XVI sec. era cadente e senza tetto e quindi fu ricostruita ed ampliata nelle forme attuali nel 1543, divenendo nel XVII sec. cappella gentilizia, in quanto incorporata nella villa dei Lombardo. L'interno è a pianta rettangolare; vi è un unico altare con alle spalle un quadro raffigurante San Martino. In varie edicole sono raccolte 3.300 reliquie appartenute alla Vergine, a Cristo e a numerosi santi, nonchè il cranio di Santa Gaudenziana. Singolari sono i fori e le grate posti nella pareti laterali e sul fondo della cappella che consentivano di assistere alla Messa alla servitù ed ai contadini del posto, in quanto la cappella era destinata ai nobili. La chiesetta ebbe funzione di cappella privata fino al 1880. Oggi è aperta in occasione della festività di San Martino, l'11 novembre.
CHIESETTA DI S. FAUSTINO E GIOVITTA Eretta anteriormente al XII sec. in aperta campagna, a sud dello stagno di Ca' Nova, la chiesetta era di forma rettangolare ed in stile romanico. E' menzionata in vari documenti dal 1197 al 1541, e nel 1630 sorse attorno ad essa un lazzaretto per i colpiti dalla peste. Nel 1707 fu danneggiata, come altre, da truppe francesi ed in seguito fu restaurata e riaperta al culto. Decadde e rovinò nel XIX sec., mentre nel 1920 vennero costruite alcune stanze nella parte destra, in previsione di isolarvi malati di tifo. Oggi è abbandonata: l'abside è stata asportata e si conserva intatto solo l'occhio centrale romanico della facciata e la muratura.
CHIESETTA DI SANTA CROCE Conosciuta come "ceseta de la léor" per la sua posizione campestre, sorge nelle vicinanze di Villa, al confine con il comune di Bardolino. E' una chiesetta romanica edificata nel XV sec. e più volte trasformata nel corso dei secoli. Di originale conserva il portale d'ingresso e la bella abside, separata dalla strada soprastante da un corridoio. L'interno, che misura 6X4m (più 2m di abside), è moderno e conserva due belle tele anonime rappresentanti la "Deposizione della Croce" e la "Santissima Trinità". Appartiene a privati, ed è aperta nel giorno della festività dell'Esaltazione della croce, il 14 settembre.
SAN GAETANO E' l'antica chiesetta della Sega, dedicata a San Gaetano Thiene e costruita nel 1777. La facciata presenta una porta con due finestre rettangolari ed una più piccola in alto, e reca la scritta: "PROVIDENTIAE PROPUGNATORI SACRUM", riferita al santo della "Provvidenza". L'interno è ad un'unica navata con tetto a botte. Sul tetto vi è un campaniletto a vela. La chiesa versa oggi nel più completo abbandono.
Testi tratti da pubblicazioni curate da Maurizio Delibori
www.comunecavaion.it
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