Antonio da Carpena detto il "Carpenino"

Antonio da Carpena detto il "Carpenino"

opere nell'Oratorio di San Bernardino

L’opera artistica di Antonio Maria da Carpena (detto Carpenino) testimonia la fioritura di una scuola pittorica spezzina nella prima metà del 1500. Il pittore era orgoglioso della propria origine, tanto da firmare ogni sua opera racchiudendo in un cartiglio nome e origine spezzina. Non si conosce l’esatta data di nascita, ma sono attestati i primi incarichi ufficiali da parte del governo della città attorno al 1530, quando l’artista doveva già essere affermato come pittore.
Nel 1533 circa il Carpenino è ricompensato dalla comunità della Spezia per alcuni dipinti da lui eseguiti in occasione dell’arrivo di papa Clemente VII di ritorno dal matrimonio della nipote Caterina de’ Medici, celebratosi a Marsiglia. Proprio questa commissione ci conferma l’importanza ormai acquisita dall’artista spezzino.
Un importantissimo quadro attribuito da P. Donati al Carpenino è la Madonna col Bambino e i Santi Bartolomeo e Bernardo, pittura olio su tela di una pala d’altare situata nella parrocchiale di Sant’Andrea di Levanto. Quest’opera differisce dalle precedenti per la tecnica, per la stesura del colore e anche perché mostra elementi di novità nell’inquadramento della scena. Altre tavole dell’Autore sono andate disperse. Nel 1552 il pittore risulta ancora vivo perché in un libro dell’estimo di quel tempo si è trovata una casa registrata a suo nome. La precisa data della sua morte non si sa, ma da un atto rogato in Genova nel 1564 si deduce che in quell’anno il pittore non è più in vita.


frammento dell’affresco “San Giovanni Battista” del Carpenino

L’unico dipinto murale attribuibile con certezza al Carpenino è un vasto frammento, corrispondente a circa un terzo della superficie originaria, rinvenuto su una delle pareti della chiesa di San Michele Arcangelo di Cassana, nella Media Valdivara.Esso raffigura il Battista che stringe nella sinistra la croce col filatterio e che volge verso l’alto lo sguardo, secondato dal gesto della mano destra; al centro dell’esedra, ad occupare il sito spettante al protagonista, c’era probabilmente San Rocco, come indicano il piede calzato ed il puntale del bordone, attributo costante del santo francese.

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