"L'uomo ha con la montagna un rapporto che dura da secoli. Un rapporto che è cambiato nel tempo ogni volta che sono cambiati i bisogni, i problemi e la montagna stessa.
Un rapporto che continua anche oggi ma in maniera diversa per intensità, per scopi, per metodi. L'uomo cerca la montagna anche ora che della montagna potrebbe fare a meno: sente il bisogno di tornare a quegli spazi che prima erano fonte di sostentamento ma anche di sofferenze e fatica. Fatica dalla quale è fuggito: fatica nella quale ora cerca ristoro per la mente."
La montagna è il più bel centro fitness che si possa desiderare. L'aria è sempre fresca, niente pareti opprimenti e gli "esercizi" sempre nuovi. Per di più l'attività fisica che si svolge in montagna è la meno traumatica e la più naturale: camminare.
E' ormai scientificamente assodato che molte delle più comuni malattie croniche degli occidentali hanno un legame con la sedentarietà.
Obesità, osteoporosi, diabete, malattie cardiovascolari, ma anche cancro, disordini immunitari e depressione vengono favoriti da un comportamento inattivo.
E' inoltre il più grande e vario dei musei naturali ed un libro aperto sulla nostra storia, pieno di pagine che rischiano di essere perse e che vanno valorizzate per comprendere quale era il rapporto che l'uomo aveva con la natura e che rischia di andare perso.
E' un susseguirsi continuo di testimonianze del nostro passato, delle guerre, delle conquiste e delle sconfitte: sull'uomo e sulla natura.
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