Viterbo: la città

Viterbo: la città

conserva un assetto monumentale di notevole valore

La “Città dei Papi”, il capoluogo di antica origine etrusca e di grandi tradizioni storiche, già capitale del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, conserva un assetto monumentale tra i più stimati della Regione: aristocratici palazzi, monumenti ricchi di opere d’arte di spiccato interesse, suggestivi quartieri medievali, chiese e chiostri di varie epoche, torri slanciate ed eleganti fontane in peperino (la tipica pietra delle costruzioni viterbesi).

Il nucleo storico iniziò a svilupparsi verso l’anno 1000 intorno all’antica Castrum Viterbii sul Colle del Duomo e nel breve volgere di poco più di due secoli, raggiunse uno sviluppo talmente notevole da contendere alla vicina Roma l’onore e l’orgoglio della sede papale.
La città vecchia, in parte distrutta durante l’ultima guerra, è cinta da alte mura medievali merlate e da massicce torri (costruite dal 1095 al 1268), ancora oggi pressoché intatte, con accesso da 7 porte.

Lo Stemma Civico (definito inizio sec. XIV°)
Su fondo azzurro si staglia Il leone coronato d’oro che tiene nella branca destra l’asta verde con in cima l’aquila bicipite (in ricordo del vessillo imperiale donato da Federico Barbarossa) e la bandiera bifida di colore rosso con croce d’argento cantonata dalle 4 chiavi papali argentate ed accollato ad una palma fruttata di rosso (in ricordo della distrutta città di Ferento), sopra una pianura verde. Lo scudo è fregiato da corona di città (concessa dal Sovrano Militare Ordine di Malta per i vincoli che legarono la Città agli ordini dei Cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme).

Il Gonfalone: “…a forma di bandiera di panno azzurro, caricata del leone leopardito tenente con la branca destra la bandiera come allo Stemma”.

La Bandiera: bicolore bleu e giallo a due bande verticali non di uguali dimensioni.

La Città è insignita di Medaglia d’argento al valore civile (Decr. Presid. Repubblica 31.12.61)

Santa Patrona: S. Rosa da Viterbo il giorno 4 settembre.

La Macchina di S. Rosa
Ogni anno alle ore 21 del 3 settembre avviene il trasporto della Macchina di S. Rosa, un enorme campanile artistico illuminato di circa 30 metri di altezza e 50 q.li di peso, fatto di leghe metalliche, legno e cartapesta e dominato dalla statua della Santa Patrona, che passa, acclamato entusiasticamente dalla popolazione, per alcune vie non illuminate del centro storico, sorretto da oltre 100 uomini chiamati “Facchini”, vestiti nella tradizionale divisa bianca e rossa.

www.comune.viterbo.it

Schede correlate
Viterbo: Grotte Santo Stefano
Viterbo (VT)
Viterbo: il quartiere di Piano Scarano
Viterbo (VT)
Viterbo: quartiere Medioevale di San Pellegrino
Viterbo (VT)
Viterbo eventi
Viterbo (VT)
Viterbo itinerari: da Palazzo dei Priori a piazza della Rocca
Viterbo (VT)
Viterbo: da visitare
Viterbo (VT)
Viterbo: I Papi a Viterbo
Viterbo (VT)
Viterbo: la storia
Viterbo (VT)
Viterbo: le acque
Viterbo (VT)
Viterbo: musei
Viterbo (VT)
Viterbo: numeri e dati
Viterbo (VT)
Viterbo: palazzi comunali
Viterbo (VT)
Viterbo: piatti tipici
Viterbo (VT)


Comune di Viterbo