Vicenza: la storia

Vicenza: la storia

il Cinquecento è il secolo del grande architetto tardo-rinascimentale Andrea Palladio

Città d'arte tra le più importanti non solo del Veneto ma d'Italia, Vicetia ha origini romane ed è nominata per la prima volta nel 135 AC. In epoca medievale subì la dominazione degli Scaligeri. Dal 1404 al 1797 il lungo dominio della Repubblica di Venezia garantì quattro secoli di pace e benessere, le arti raggiunsero livelli eccelsi e l'economia prosperò. Il Cinquecento fu il secolo del grande architetto tardo-rinascimentale Andrea Palladio, che lasciò in eredità a Vicenza e al mondo intero un insostituibile patrimonio di architetture. Tra le opere principali la Basilica Palladiana nella centrale Piazza dei Signori, il Teatro Olimpico, Villa Capra detta la Rotonda posta appena fuori dall'abitato. La tradizione palladiana venne continuata da Vincenzo Scamozzi e da altri architetti fino al XVIII secolo.

Nell'Ottocento, dopo la caduta di Napoleone, la città passò all'Impero Austro-Ungarico e successivamente fece parte del Regno Lombardo-Veneto, per unirsi nel 1866 al Regno d'Italia. Se durante la Prima guerra mondiale si combatté in gran parte nella provincia, la Seconda guerra mondiale colpì anche la città, che fu gravemente danneggiata dai bombardamenti alleati.
A partire dagli anni 1950 un forte sviluppo economico ed industriale ne ha fatto una delle città più ricche d'Italia.

da wilkipedia.org

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