capoluogo è Selva di Cadore
Il toponimo attribuito alla valle deriva da "Ferentina", termine che ricorda la presenza di storiche miniere di ferro, chiuse nel 1753. Superata la frazione Pescul (1415 m), e ammirato il gigantesco San Cristoforo affrescato sulla cinquecentesca chiesa di San Fosca, si arriva a Selva di Cadore, il cui abitato offre, oltre a interessanti esempi di dimore rustiche nelle frazioni, la quattrocentesca chiesa di San Lorenzo, con affreschi cinquecenteschi di mano ignota. Nel Museo civico della Val Fiorentina, diviso in una sezione geologica e in una archeologica, sono esposti lo scheletro e il corredo funerario "dell'uomo di Mondeval", da una sepoltura mesolitica tornata alla luce nei pressi del passo di Giau.
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