Turismo a Vibo Valentia: Ricadi

Turismo a Vibo Valentia: Ricadi

tra il golfo di Sant'Eufemia e quello di Gioia Tauro

Situato tra il golfo di Sant'Eufemia e quello di Gioia Tauro; proprio il promontorio di Capo Vaticano divide i due golfi calabresi.
Ricadi è un comune di 4.471 abitanti della provincia di Vibo Valentia. A pochi km. da Tropea, sullo spuntone di terra che muove la costa tirrenica, Ricadi si adagia alla base dell'altopiano del Monte Poro, per estendersi fino alle rive del mare dove bellissima è la spiaggia di Capo Vaticano. Interessanti i fondali di Formicoli, dove si può ammirare una distesa di massi per lo più di roccia granitica ricchi di fauna.
Vedute Panoramiche unoche e pregevoli spiagge di bianca e finissima sabbia, rendono questi luoghi indimenticabili.

La storia racconta che il territorio di Ricadi è abitato sin dai tempi remoti: già dal periodo preistorico e precristiano. Ne sono testimoni i numerosi reperti archelogici rinvenuti, alcuni dei quali sono ben conservati al museo nazionale di Reggio Calabria.
Greci, Cartaginesi, Romani, Bizantini, Arabi, Saraceni, Normanni hanno inoltre segnato notevolmente il territorio, creando le prime infrastruttre viarie e difensive (torri a difesa delle coste e dei fiumi) ed influenzando gli usi, la lingua (il dialetto) ed i toponimi. Molti resti e reperti di indubbio valore archeologico sono tuttora visibili.
Ricadi ed i villaggi limitrofi furono dei casali dipendenti da Tropea fino al 1799, anno in cui venne riconosciuta l'indipendenza grazie all'intervento di un generale francese, Championnet (che conquistò il Regno di Napoli), dando un nuovo assetto amministrativo ai cantoni di Tropea.
Ricadi divenne poi un comune del distretto di Monteleone (l'attuale Vibo Valentia), appartenente alla Calabria Ulteriore, grazie ad un decreto del 1811, col quale vennero assegnate alcune frazioni, molte delle quali sono tuttora rimaste nella giurisdizione del comune.

Si visita, nel centro comunale, il Museo dell'arte contadina.
A Brivadi la torre Marrana ormai ridotta ad un semplice giro murario, che riceveva i segnali della vicina torre Ruffa e li trasmetteva alle altri torri disposte lungo la costa per farli arrivare infine al Castello di Monteleone, oggi Vibo Valentia.
A Lampazzone si può vedere, ancora funzionante, un mulino ad acqua costruito nel 1700.
Il proprietario è disponibile a far assistere alla macinatura, con metodi tradizionali, proprio come veniva fatta un tempo.
Il mulino si può visitare, dal 1° Giugno al 30 Settembre, nei giorni di martedì, giovedì e domenica dalle ore 8 alle 20.

Le risorse principali del comune di Ricadi sono l'agricoltura con la produzione di una qualità particolare di cipolla rossa dolce, detta Cipolla Rossa di Tropea, oltre ad altri ortaggi, agli agrumi ed alla 'Nduja;
la pesca con tante tipologie di pescato tra cui surici, sogliole, tracine, tonnetti, palamiti, ricciole, cernie, dentici, saraghi, orate, gronghi, spigole, cefali, murene, polipi;
il turismo balneare con le note località balneari quali Capo Vaticano, Grotticelle, Santa Maria, Tono, Torre Marino, Formicoli e Riaci.

Tra gli appuntamenti la Sagra della cipolla rossa il 13 agosto di ogni anno; la Sagra del gelato ogni estate, a luglio.
Gli eventi religiosi vedono la Festa di San Zaccaria il 5 novembre a Ricadi; San Biagio il 3 febbraio a San Nicolò; Sant'Antonio di Padova il 13 giugno a Ricadi; Santa Domenica il 6 luglio a Santa Domenica; Madonna delle Grazie il 15 agosto a Santa Maria.

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Comune di Ricadi