Tour nel salernitano: Sacco

Tour nel salernitano: Sacco

notevole la Chiesa di San Silvestro papa

Situato alle pendici del monte Motola, nell'alta valle del Calore, Sacco, sorto intorno all'VIII secolo, sembra derivare il toponimo dall'inaccessibile collocazione del suo castello (dal latino saccus, via senza uscita).
Fino al 1487 il feudo appartenne al conte di Capaccio Guglielmo Sanseverino che, dopo la ribellione al re Ferrante d' Aragona, lo cedette al consigliere Regio Camillo De Scorzati della Castelluccia.
Nel corso del Seicento e del Settencento i passaggi feudali furono molteplici e nel 1790 con Pasquale Emanuele Villani, duca di Roscigno, si estinse la linea femminile della famiglia e titolo e beni confluirono nelle proprietà degli Albito Carafa.
Resti di mura, di una torre e di un edificio di culto reperiti su un costone roccioso del monte Motola offrono la testimonianza della esistenza di un antico centro fortificato e del suo Castello.
Ma anche l'attuale nucleo abitato è di particolare interesse storico e architettonico, ricco di suggestivi vicoli e di antichi palazzi.
Di notevole interesse artistico è la Chiesa di San Silvestro papa, situata al centro del paese, ricostruita grazie al contributo del popolo nel 1760. L'edificio si presenta a tre navate con dieci altari laterali e due cappelle: una dedicata al Sacro Cuore di Gesù, ove si conserva una statua lignea a mezzo busto dell'Ecce Homo di Agostino Pierri, scolpita nel 1769, l'altra abbellita da una statua di Gesù Redentore e da una tavola dedicata alla Vergine del Rosario di Gianvincenzo Consulmagno, datata 1578. Nelle due cappelle sono visibili le sepolture di alcuni membri della famiglia Villano. Nella chiesa si conservano inoltre statue raffiguranti San Giuseppe, Sant'Emidio, San Silvestro papa, Sant'Antonio, Santa Maria del Carmine e Santa Maria degli Angeli. Di particolare interesse sono la statua di Santa Lucia, del XV-XVI secolo, e un lavamani interamente scolpito in pietra datato 1767.
Tra i dipinti conservati nella chiesa interessante è quello raffigurante Santa Maria con Bambino tra due Santi, che reca la scritta "R. Marino P. AD 1777".
Tra le manifestazioni folcloristiche e religiose, di notevole interesse è la Festa della Madonna degli Angeli, celebrata il 2 agosto, che commemora la fine della pestilenza del 1656.
Un tempo Sacco era basato sull'economia pastorale: la grande quantità di lana prodotta veniva lavorata in una "gualchiera" fatta costruire dal barone locale.

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Comune di Sacco