Storia e attualità di Capaccio

Storia e attualità di Capaccio

caput aquis nella storia

Le origini di Capaccio si perdono nella notte dei tempi: l’antica Capaccio, Caput aquis, sorgeva ai piedi del monte Cathena o Calpazio, nei luoghi dove Crasso vinse l'armata ribelle di Spartaco, e di essa ne parla già Plutarco.
Un antico documento, databile 1051, riferisce di un nuovo centro abitato, Capaccio nuova, sorto ad est del monte Calpazio.
Nel 1062 la città fu sotto il dominio di Gisulfo II mentre, al tempo di re Ruggiero, signore di Capaccio era Rainolfo di Alife. Dal 1230 il castello di Capaccio fu sotto la diretta di dipendenza imperiale. Capaccio passò poi sotto il controllo dei Sanseverino, che parteciparono alla nota congiura contro Federico II meritando anche l'assedio di Capaccio che, dopo quattro mesi, fu espugnata.
Agli inizi del 1300, Capaccio passò nuovamente ai Sanseverino fino a quando, nel 1303, tornò alla corona.
A partire dal 1636, il feudo passò alla famiglia Doria, sotto il cui dominio rimase fino all’abolizione della feudalità.
Di pari complessità è anche la storia di Paestum, la principale frazione di Capaccio che si presenta con un assetto urbanistico sufficientemente autonomo.
Di notevole valore è anche il patrimonio ambientale che Capaccio può vantare con la Pineta litoranea che costeggia la spiaggia di Capaccio ed è costituita da numerose varietà di pino, e di particolare bellezza sono anche i boschi della montagna del Conte, circa 10 ettari di macchia mediterranea con presenza di roverella, elce e varie specie di quercia, e di monte Soprano, 15 ettari di macchia mediterranea con presenza di castagno, cerro, leccio ed erica.
Il paesaggio, inoltre, è impreziosito dalla presenza del fiume Sele, corso d'acqua che nasce dal monte Cervialto e, dopo un percorso di 63 km, sfocia nel golfo di Salerno. Le sue sponde sono ricche di vegetazione spontanea e, con le sue acque, vengono irrigate le colture della piana.
Ricchissimo il calendario di manifestazioni, ne ricordiamo solo alcune: il Carnevale di Paestum, con la sfilata dei carri allegorici, i Concerti di Capodanno e dell'Epifania nel mese di gennaio, il Premio internazionale Charlot a luglio, la Stagione di prosa musica e danza alla zona archeologica ad agosto, i Concerti nelle chiese antiche a dicembre. ed ancora: la Festa della SS. Annunziata con la fiera mercato a marzo, l'Autunno musicale fra settembre ed ottobre, il Concerto di San Lorenzo a Capaccio il 15 agosto, la Festa della Madonna del Granato ed il Pellegrinaggio al Santuario il 2 maggio e la Festa di primavera e del carciofo di Paestum fra il 25 aprile ed il 1° maggio.

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