esempio di sobria e grandiosa architettura
Costruita tra il 1755 e il 1769 per merito dell'arciprete Don Giuseppe Mazzieri, la costruzione è un esempio di sobria e grandiosa architettura, basata sulla pianta quasi centrale e giocata spazialmente su quattro pilastri che sorreggono una volta semisferica. All'interno si trovano numerose opere, tra cui un gruppo statuario in marmo bianco raffigurante il Cristo morto (Alvise da Cà, 1708), una statua lignea della Madonna Addolorata (Lorenzo Aili, 1701), un organo costruito dai fratelli Serassi (1803), una via Crucis in scagliola policroma (Emilio Trombara, 1905), un credenzone da sagrestia (G. e F. Galli e V. Biazzi), L'Altare di S. Giacomo in legno dorato (sec. XVIII).
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