Luoghi del salernitano: Sanza

Luoghi del salernitano: Sanza

con notevoli bellezze naturalistiche

In tempi antichi l'insediamento di Sanza si posizionava come punto di raccordo tra le popolazioni del Vallo di Diano e le città della costa. Plinio ne testimonia l'appartenenza alla confederazione dei popoli lucani.
Il paese ha vissuto vari periodi di splendore nel 1500 e 1700 d.C., ed è tristemente noto per la tragica fine che si trovò l'eroe risorgimentale Carlo Pisacane, il 2 luglio 1857.
In paese si possono ammirare: la Chiesa Madre (prima del 1509), la torre medioevale di S. Martino, vari splendidi portali, la chiesa di S. Francesco (datata 1609), il cippo di Pisacane.

Sanza, situato su una collina, è circondato da numerosi monti con boschi di castagno, di cerro e di faggio, con bellezze naturalistiche come inghiottitoi molto profondi e splendide grotte.

Nel suo territorio cade il massiccio e la cima del monte fra i più alti della Campania: il monte Cervati (m. 1898). Vi nasce anche il fiume Bussento, l'unico fiume carsico che scorre interamente su territorio italiano e sfocia nel Mar Tirreno. Il paese fa parte del "Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano " (patrimonio dell'UNESCO) ed è luogo ameno, montano, salubre. Le attività lavorative prevalenti sono il commercio, la pastorizia e l'agricoltura. Il paese ha vissuto vari periodi di splendore nel 1500 e 1700 d.C., ma è tristemente conosciuto per la tragica fine che si trovò l'eroe risorgimentale Carlo Pisacane il 2 luglio 1857.

E' anche e sopratutto rinomato per l'antichissima e radicatissima devozione alla Madonna della Neve, detta anche Madonna del Cervato, perché tale devozione mariana è legata al Santuario diocesano e alla Grotta adiacente, ubicati sulla cima del Monte Cervati (m. 1853).

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Comune di Sanza