stazione climatica di notevole interesse
Il nome Palagano è di origine etrusca, dal pre-latino Palaga (pepita d’oro) forse perché da queste montagne anticamente gli Etruschi estraevano oro e rame. Il paese è situato al centro della vallata del Dragone, su un territorio ben coltivato e produttivo. Costruzioni moderne ed eleganti si alternano ad alcuni edifici di stile ‘alpino’, che circondano un interessante centro storico dove si trova l’oratorio della Madonna del Carmine, de1 1667, con una breve scalinata d’accesso ed una elegante loggia, al cui interno si può ammirare un altare in legno scolpito che risale al 1675 Nei pressi, il convento delle Suore Francescane dell’Immacolata, del XVII sec., e la parrocchiale dedicata a S. Giovanni Evangelista. Di interesse storico-artistico sono anche il Palazzo dei Conti Sabbatini, i ruderi di Cà dei Costri e Palazzo Mosti. Le vicende storiche di Palagano risalgono al II sec. d.C. e alla dominazione romana, come testimoniano i ritrovamenti archeologici della zona. In seguito la sua storia è assimilabile a quella di Montefiorino dal X all’XI sec. fu alle dipendenze dell’abbazia benedettina di Frassinoro, poi passò al Comune di Modena. Dagli Estensi questo feudo fu poi affidato ai con ti Sabbatini di Bologna che vi fecero erigere il castello Nel 1869 Palagano ebbe un podestà ducale ma passò subito dopo a far parte di Montefiorino. Nel 1957 divenne comune autonomo. Attrezzature turistiche e sportive, come il centro federale di tennis e i percorsi per autoveicoli fuoristrada, fanno di Palagano una stazione climatica di notevole interesse.
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