La Penisola del Sinis

La Penisola del Sinis

una grande distesa di sabbia lunga 20 km. e larga 5

Da Cabras e da S. Giovanni di Sinis si può agevolmente raggiungere quel che resta del più esteso deserto di sabbia che esisteva in Europa fino agli inizi degli anni Sessanta, ora quasi interamente ricoperto da una enorme pineta: la penisola del Sinis, lunga 20 km. e larga 5. Importante a livello internazionale per le notevoli zone umide e oasi protette, include un'oasi WWF. Sulle bianche scogliere calcaree nidificano diversi uccelli e ricche sono le specie endemiche vegetali come la viola del Sinis, Limonium e altri ancora. Sulla penisola si trovano bellissimi arenili come quelli di Porto Suedda e Is Aruttas, famosi per la candida sabbia formata da chicchi di quarzo, e Is Arenas nota per la sua estensione (6 km.). Numerosi i monumenti archeologici presenti sulla penisola, con un'alta concentrazione di nuraghi, diverse torri costiere del periodo spagnolo, il tempio ipogeico di S. Salvatore e i resti della città di Tharros. Della penisola del Sinis fanno parte anche lo scoglio Catalano e l'Isola di Maldiventre, l'antica Maleventius insula. Questa ultima, con una superficie di 86 ettari, a soli 8 km. dalla costa, è interamente coperta da una fitta vegetazione tenuta bassa dal forte vento di maestrale che soffia per gran parte dell'anno. Gli splendidi fondali circostanti sono testimonianza dell'assenza d'inquinamento nelle acque circostanti, motivo che hanno fatto diventare il luogo Riserva Marina Integrale. Contrariamente alla costa occidentale, quasi tutta con scogliere granitiche, quella orientale consente agevoli approdi con un susseguirsi di bellissime baie.

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