Rocca Viscontea, Collegiata, Palazzo del Podestà
• Rocca Viscontea Di proprietà comunale, la Rocca Viscontea è una grande opera difensiva risalente alla metà del ‘300. Situata a Castell’Arquato, suggestiva Città d’Arte dalla magica e autentica atmosfera medievale, la sua edificazione ha inizio nel 1342 sotto il dominio dei Visconti sulle fondamenta del preesistente castrum costruito dai Romani nel III secolo a.C.. L’imponenza dell’edificio, che scende verso la valle, comprende due spazi cintati, uno superiore e uno inferiore. Su tutto il complesso domina la mole del dongione ora restaurato e visitabile fino all’ultimo piano. In allestimento il Museo di vita medioevale.
Orario d’apertura: da novembre a marzo 10,00-12,30 e 14,30-17,30; da aprile a ottobre 9,30-12,30 e 15-19,00. Ingresso a pagamento. Visite guidate. Prenotazione obbligatoria per i gruppi. Tel. 0523 803091 / 0523 805161 fax 0523 803982
• Collegiata
Le sue prime notizie risalgono all’VIII secolo. La chiesa venne completamente ricostruita dopo il terremoto del 1117 e consacrata nel 1122, mantenendo la dedicazione a S. Maria Assunta. Il fronte è realizzato in pietra arenaria con un profilo a salienti scandito da 4 paraste, un bel portale, una piccolissima bifora, una apertura cruciforme sulla sommità e una teoria di archetti in pietra che segue il profilo del tetto. Il lato sinistro ha un bel portico della seconda metà del XIV secolo, detto Portico del Paradiso; il portale è una delle opere più interessanti dell’arte romanica del nord Emilia. La parte più affascinante è costituita dalle 4 absidi che insistono sulla piazza monumentale, creando un bel gioco volumetrico con il tetto a capanna della chiesa e con il piccolo campanile quadrato. Collegato all’edificio, con un chiostrino di fine XIII secolo, si trova il Museo della Collegiata (tel. 0523.805151), piccolo ma ricco di opere d’arte comprese tra il XIII e il XVI secolo.
• Palazzo del Podestà
E’ una complessa costruzione formata da più volumi architettonici realizzati in cotto, i quali si dipartono da un unico grande blocco di 3 piani d’altezza; questo costituisce la parte duecentesca dell’edificio, costellato da merli a coda di rondine, rifatti sul modello di quattro originali. La sua costruzione risale al 1293, voluta da Alberto Scoto. Altri importanti elementi architettonici interessanti, sono il Fontanone del Duca del 1292, il Torrione Farnesiano della fine del ‘500 che al suo interno ospita il Museo dei Fossili e il Museo dedicato allo scrittore Luigi Illica (Via Sforza Caolzio, 57 tel. 0523.803035), autore dei libretti delle opere di Giacomo Puccini. La parte bassa di Castell’Arquato è completamente diversa, in stile moderno, con un piccolo parco ed un grande parcheggio per tutti i suoi visitatori. Sul suo territorio si trovano le località di Bacedasco, rinomata stazione termale per la sue acque medicamentose grazie al suo terreno argilloso e dove si praticano balneofangoterapia, terapie inalatorie e ginecologiche, e Vigolo Marchese, piccolo borgo che racchiude due insigni monumenti quali il Battistero e la Chiesa: situato sulla strada per Carpaneto è piacevole luogo, mèta di numerose gite.
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