cattedrale, mura romane, Porta Praetoria e altro
Incorniciata da un paesaggio di grandi montagne, il capoluogo della regione Valle d'Aosta, fu fondata alte tempo di Augusto nel 25 a.C.. Situata alla confluenza della Dora Baltea con il torrente Buthier e sovrastata dal Monte Emilius, la città è circondata dalle sue quattro frazioni: Arpuilles, Excenex, Porossan e Signayes. Già i Romani avevano carpito la sua importanza strategica quando fondarono Augusta Praetoria. Eccezionali le vestigia romane della città, a partire dall'impianto urbanistico del centro storico perfettamente conservato all'interno delle sue mura comprendente il teatro, il foro, il criptoportico, le terme, l'anfiteatro e tratti di mura del Pailleron; all'ingresso orientale si incontra il solenne Arco d'Augusto, ponte romano. La conca di Aosta si estende dall'uscita autostradale di Aosta Ovest della Torino-Ivrea-Morgex al bivio di Cogne, sulla statale 26. Da visitare Mura romane Risalenti all'epoca di fondazione di Augusta Praetoria, pare che per la loro realizzazione occorsero solo due anni. Quattro le porte principali: “Porta Praetoria”, sul lato orientale e perfettamente conservata, la “Porta Decumana” ad occidente, di cui non vi è più traccia, la “Porta Principalis Dextera” (resti) a mezzogiorno e quella “Sinistra”, nel lato nord. Porta Praetoria Separa la via omonima da Via Sant'Anselmo e compare perfettamente conservata. Si compone di due arcate parallele distanti tra loro 12 metri e ogni ordine di arcate ha tre passaggi, uno centrale per il passaggio dei carri e due laterali per i pedoni. Costruita con ciotoli mischiati a sabbia. Teatro Romano A poca distanza dalla Porta Praetoria, presenta la facciata sud alta 22 mt. che risulta quasi intatta. All'interno si trova la Tour Fromage, sede di mostre ed esposizioni artistiche e culturali. Arco di Augusto Simbolo della città fu eretto per evidenziare e ricordare la vittoria riportata sui Salassi dall'Imperatore Augusto. In stile dorico corinzio, è stato costruito con puddinga. Ponte romano Nel quartiere di Ponte Pietra, ad oriente dell'Arco di Augusto, consta di un solo arco e di una lunghezza di circa sei metri. Tutt'oggi è utilizzato per il transito degli abitanti del quartiere. Foro romano Di fianco alla cattedrale, sulla Piazza Giovanni XXIII, è una costruzione rettangolare quasi interamente sotterranea, di cui è oggi visibile un doppio corridoio a cui si accede dal giardino del duomo. Torneuve Posta sull'angolo nord ovest delle mura, questa torre era uno dei domini della famiglia dei Conti di Challant, alla fine del XIII secolo. Torre del lebbroso Di epoca medievale, a cui venne aggiunto un bastione romano, vi venne rinchiusa nel 1733 una famiglia di lebbrosi, di cui l'ultimo superstite sopravvisse sino al 1803. Torre di Bramafan Appartenuta alla famiglia viscontile di Aosta, la dimora fu elevata sulle rovine di un bastione romano che consta di un edificio quadrangolare lungo circa 39 metri e di una grande torre rotonda merlata. La Cattedrale Il suo primo impianto risale al tracciato di una chiesa paleocristiana del IV secolo, che fu sostituita nell'XI secolo da una nuova chiesa romanica dedicata all'Assunta e a S. Giovanni Battista. Del periodo romanico restano pregevoli affreschi, le due torri campanarie, la cripta a tre navate e i mosaici pavimentali del coro. La facciata, recentemente restaurata, si presenta in due parti distinte: un atrio con due statue in cotto e affreschi riferiti alla Vergine Assunta ed una fronte neoclassica del XIX secolo. Dietro il presbiterio è il Museo del Tesoro, contenente i pregevoli tesori della cattedrale, oltre che la cassa reliquaria di San Grato, la cassa reliquaria di San Giocondo, il reliquario della mandibola di San Giovanni Battista, il busto di Sant'Anselmo, l'ostensorio del XV secolo in rame e zinco dorati, la croce processionale in legno rivestito in lamina d'argento. Inoltre il tesoro comprende il bastone processionale del XV secolo, pianeta del XV secolo in velluto rosso broccato d'oro a strisce ondulate, piviale con cappuccio ricamato e numerosi altri paramenti artistici del secoli XVII e XVIII. Collegiata dei SS. Orso e Pietro Con tutta probabilità edificata per volere di Sant'Anselmo (994/1025), la chiesa conserva dell'epoca medievale la cripta, la torre campanaria, il chiostro e, nel sottotetto della chiesa, un pregevole ciclo di affreschi che, insieme a quelli della cattedrale, rendono Aosta uno dei principali centri di arte ottoniana. Sotto alla chiesa tracce di una chiesa antecedente l'epoca carolingia. L'attuale aspetto della chiesa risale al secolo XV . Basilica paleocristiana e chiesa di San Lorenzo Di fianco al campanile di Sant'Orso , al disotto della chiesa sconsacrata di San Lorenzo, oggi sede di esposizioni, meritano una visita gli scavi dell'antica basilica funeraria paleocristiana del V sec. che ha ricevuto le sepolture dei primi vescovi di Aosta. Cappella di San Rocco Edificata nel 1768 e dedicata a San Rocco, il protettore della peste, la cappella è stata recentemente restaurata. Convento di Santa Caterina Attuale sede del Convento di San Giuseppe e luogo di assoluta pace, era dimora delle canonichesse di Santa Caterina che arrivarono in valle verso la fine del XII secolo. Nel 1803 le canonichesse furono scacciate e nel 1831 vi si insediarono le suore di San Giuseppe. Vescovado Già dimora del vescovo nel XIII secolo, l'attuale costruzione fu realizzata in tre diverse fasi da tre diversi vescovi che la ampliarono e la abbellirono con decorazioni e stucchi. Il Vescovado è collegato alla Cattedrale mediante un cavalcavia costruito nel 1835. Croce di Città Nell'area centrale della Via Croix de Ville, fu eretto per ricordare la cacciata dei luterani da Aosta nel XVI secolo. La croce, fu restaurata nel 1741 e ricostruita un secolo dopo. Palazzo Roncas Nell'omonima piazza fu eretto i primi anni del XVII secolo da Pietro Leonardo Roncas, primo segretario di Stato del Duca Carlo Emanuele I di Savoia. E' una delle più belle testimonianze rinascimentali della città. Notevole il cortile con colonnato e loggiato. Nel 1702 prese il nome di Maison du Pays. Oggi ospita il comando dei carabinieri. Municipio e Hotel des Etats In stile neoclassico fu realizzato nel 1839 e pone davanti al porticato le statue raffiguranti la Dora e il Buthier. All'interno il salone ducale con affreschi del XIX secolo. La sezione ovest è costituita dall'Hotel des Etats, antica sede dell'Assemblea degli Stati Generali e l'Amministrazione del Ducato. Villa romana Nel 1970 sono state rinvenute i resti di una villa suburbana dotata di bellissimi pavimenti a mosaico e una parte di muro di contenimento eretto a sua protezione. Nella villa sono state individuate fasi costruttive che vanno dal I secolo a.C. al I secolo d.C., prove che la pongono antecedente alla fondazione di Augusta Praetoria.
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