storia e attualità
Poco distante dall'abitato di Pulsano, su un promontorio del litorale, si erge la Torre Castelluccia, una delle numerose torri di avvistamento costiero volute dagli Spagnoli a fine '500. E’ qui che nel remoto XVI secolo a.C. si verificarono le prime frequentazioni del territorio di Pulsano: quale villaggio con necropoli, questo sito è l'unica testimonianza della tarda età del Bronzo messa in luce nell'ultima metà del secolo sul Golfo di Taranto. Nel villaggio, costruito su precedenti insediamenti databili tra la tarda Età del Bronzo e la prima Età del Ferro, sono stati ritrovati molti resti di ceramica micenea a testimonianza dei fiorenti rapporti commerciali col mondo egeo, anteriori alla colonizzazione greca. Ma accanto al processo di integrazione col mondo miceneo, questo sito sviluppava la sua autonomia nella produzione di contenitori in ceramica depurata, con decorazioni di ambito egeo, miceneo e sub-miceneo, i cosiddetti "dolii", sorta di giare analoghe a quelle diffuse negli insediamenti dell'Italia meridionale del Bronzo finale. Nei pressi di questo antico insediamento, immersa tra i pini d'Aleppo dell'esteso Bosco Cagioni oggi sorge Lido Silvana, una delle più frequentate tra le numerose località balneari della Marina di Pulsano che alterna insenature sabbiose a tratti frastagliati di scogli ed è ricca di attrezzate strutture ricettive. Se un tuffo nelle vestigia del passato è d'obbligo, a chi si bagni nelle sue acque incredibilmente limpide, il mare di Pulsano fa sempre promettere di ritornare, magari anche per riassaporare i piatti tipici della cucina locale a base di pesce, o i fichi, gli olii e l'Aulon di Pulsano, fiore all'occhiello della produzione vitivinicola. Più all'interno sorge il centro storico di Pulsano - sito a 37 metri sul livello del mare - dominato da un maestoso Castello del XV secolo a pianta quadrilatera, con un poderoso torrione quadrato, varie torri quadrangolari su cui corre una merlatura guelfa e torri cilindriche, tutte di dimensioni diseguali. Le bertesche e i beccatelli che si ergono sui bastioni, la merlatura squadrata sulle torri quadrangolari e l'altezza delle torri sono tipiche dei castelli d'età medievale, quando, in assenza di armi da fuoco, la struttura stessa di questi edifici giocava un ruolo difensivo fondamentale. Tra i monumenti degni di nota vi sono, infine, la Cappella rurale del Santissimo Crocifisso che, risistemata nel 1840 sull'antica Cappella di San Nicola dei primi del '400, custodisce un crocifisso ligneo del XV secolo, opera di ignoto, in una nicchia alle spalle dell'altare maggiore, ed il Convento di Santa Maria dei Martiri.
Da visitare: • Il Castello • Torre Castelluccia • Chiesa S.Maria La Nova • Il Convento • La Chiesa del SS. Crocifisso
da www.provincia.taranto.it
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