con quattro sezioni: Preistorica, Arcaica, Classica ed Ellenistica, Altomedievale
Istituto dipendente dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, è stato aperto al pubblico nel 1993 con la mostra sulla scoperta dell'Uomo di Altamura in località Lamalunga e dal 21 Aprile 1997 presenta l'intero percorso intitolato "Il Popolamento antico dell'Alta Murgia". Il percorso comprende quattro sezioni: Preistorica, Arcaica, Classica ed Ellenistica, Altomedievale. La Sezione Prestorica parte dai ritrovamenti paleolitici del Pulo di Altamura per proseguire con l'esposizione dei materiali neolitici provenienti dai territoridi Altamura, Gravina e Laterza. Ampio spazio è dedicato all'età del Bronzo con i corredi provenienti da Cassano (grotta Nisco), da Laterza, da Casal Sabini, da Pisciulo, dalla grotta prima del Pulo e dall'insediamento di La Croce, composti da ceramiche, industria litica e oggetti in bronzo e osso. Nella Sezione Preistorica è esposto l'oggetto più raro e prestigioso del Museo e cioè l'osso a globuli, un osso ricavato dalla zampa di un ovino, riccamente decorato, molto simile ad uno rinvenuto negli scavi di Troia, nei livelli della città di Priamo. L'oggetto è il primo documento dei rapporti fra Oriente ed Occidente, unico ritrovato in Italia peninsulare. Nella Sezione Arcaica si espongono tombe ad enchytrismòs da Altamura e Gravina oltre a numerosi corredi funerari con materiali geometrici e metallici da necropoli indigene di Altamura, Gravina e Ginosa, in particolare l'eccezionale elmo corinzio di bronzo accompagnato da patera sbalzata di bronzo che testimonia i rapporti commerciali esistenti già nel VI secolo a.C; con la colonia greca di Metaponto e con l'ambiente tirrenico. Molto ricca si presenta la Sezione Classica ed Ellenistica con vasi attici presenti in corredi funerari dalle necropoli di Botromagno e Casal Sabini e con una ricca produzione vascolare dalle tombe di Toritto, Gravina e dell'area urbana di Altamura. Eccezionale il corredo funerario dalla tomba di via Bari, riferita ad un personaggio emergente dell'aristocrazia locale. Infatti nella sua tomba, manomessa in antico, vi erano circa 150 vasi, a figure rosse, a vernice nera ed alcuni con patina argentea che imitava i prodotti metallici, oggetti rarissimi presenti solo nell'itinerario di questo Museo. L'età ellenistica è ampiamente documentata da vasi di Toritto e della necropoli di Iesce (Altamura) oltre che da corredi funerari recuperati nell'area urbana di Altamura. In esposizione l'eccezionale corredo di ori proveniente da Altamura, via Genova, con la parure composta da collana con protomi conformata a teste di antilopi, gli orecchini con pendente conformato ad Eros, tre anelli con pietre di granato, il pendente ad anforetta decorato con ramo di edera smaltato; gli oggetti del maquillage (ago da trucco, spatolina da trucco, specchio) e la monetina di C. Renius, obolo per pagare Caronte che data la tomba verso la fine del II sec.a.C. La Sezione Altomedievale espone i reperti dal sito di Belmonte con i ricchi gioielli in oro e argento, le lampade di vetro, i tegoloni con la croce incisa. In esposizione anche corredi da Rutigliano e da Palo del Colle. Al secondo piano é visitabile un percorso dedicato alla grotta di Lamalunga ed alle manifestazioni del Paleolitico pugliese. Da maggio 2004 é allestita, nella Sala Mostre, al primo piano, la mostra "Un tesoretto monetale da Altamura" dedicata allo splendido tesoretto monetale scoperto nel 1961 ad Altamura, composto da 172 stateri d'argento coniati in numerose colonie della Magna Grecia: Taranto, Metaponto, Heraclea, Sibarys, Thurii, Crotone, Velia, Posidonia, Terina.
da www.provincia.ba.it
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