con il Castello di Medusa su una rupe calcarea a strapiombo sul fiume
grazie a diversi fattori tra i quali la scarsa presenza dell'uomo, si può ancora ammirare un'altro pezzo di Sardegna incontaminata. Maestose pareti color ocra si innalzano sul fiume, per circa 100 metri, formando una successione di gole suggestive e selvagge. Laghetti perenni, grotte e scarpate tra la fitta macchia e boschi secolari fanno da scenario ad insediamenti archeologici di diverse ere. Il più particolare è sicuramente il Castello di Medusa che si trova su di una rupe calcarea a strapiombo sul fiume. Abbondano ancora volpi, gatti selvatici, cinghiali e, per quanto riguarda i volatili, pernici, ghiandaie, piccioni torraioli, gheppi, poiane e qualcuno afferma che su queste inaccessibili pareti rocciose nidifichino ancora alcune coppie di aquila reale e di falco pellegrino.
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