maestro incisore al quale è dedicato un museo
Giambattista Bodoni nasce a Saluzzo (CN) il 16 febbraio del 1740 da una famiglia di stampatori. Nel 1758 Bodoni si trasferisce a Roma, dove, grazie all'interessamento del direttore Costantino Ruggeri, trova un posto nella Stamperia della Congregazione di Propaganda Fide, congregazione nata sotto Gregorio XV con il fine di diffondere la fede cattolica. In questo periodo all'interno della chiesa si discutono le posizioni gianseniste, che si vanno diffondendo anche fra alcuni esponenti di Propaganda Fide, mentre il movimento romano di Arcadia diventa sempre più influente. La formazione romana di Bodoni risente di questo clima, e dell'influenza di alcuni personaggi, quali il cardinale Spinelli, responsabile della congregazione, il suo collaboratore Paciaudi, e padre Giorgi, un frate agostiniano. Nel 1768 viene chiamato dal duca Ferdinando a dirigere la Stamperia Reale di Parma, dove potrà finalmente dimostrare appieno il proprio talento. La prima opera di grande successo composta con caratteri da lui incisi e fusi sono gli Epithalamia exositicis linguis reddita del 1775, in venticinque lingue esotiche, preceduta, fra gli altri, anche da un manuale tipografico, fregi e maiuscole incise e fuse da Giambattista Bodoni del 1771. Di grande interesse è il Manuale tipografico, pubblicato in varie edizioni: la prima è del 1788, l'ultima, postuma, viene pubblicata dalla vedova nel 1818, dopo la morte del marito avvenuta nel 1813.
da www.turismo.parma.it
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