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con un centro storico che ha conservato la sua struttura medievale
Fiumalbo si trova al confine tra la Toscana e l'Emilia, in una valle in cui scorre il torrente Pistone, che scende dal Cimone. Nonostante il crescente afflusso turistico degli ultimi anni, Fiumalbo non ha perduto il suo antico carattere austero e selvaggio. Il centro storico ha conservato la sua struttura medievale. Basta poi allontanarsi di poco dall'abitato per trovare boschi, sentieri ricchi di funghi, mirtilli e fragole, e spettacoli naturali di grande bellezza Fiumalbo ha origini antiche. Il suo toponimo pare derivare da Flumen album 'Fiume bianco', forse per i corsi d'acqua limpida che qui scorrono in abbondanza. Testimonianze archeologiche hanno dimostrato la presenza di insediamenti fin dal neolitico. Dell'antica rocca è rimasta una sola torre su tre restaurata dal proprietario che vi ha lasciato anche una raccolta di minerali e oggetti d'arte (Raccolta Campi). Di grande interesse artistico è l'oratorio di San Rocco che risale al 1418. La chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo, di origine anteriore al 1000, ha un interno semplice a tre navate, con soffitto ligneo di stile barocco. Dietro l'altar maggiore si conserva un frammento di bassorilievo, che pare provenga da un portale del XIII secolo, con scene di battaglia vi è inoltre un Crocefisso astile in argento. Nel coro si trovano affreschi tardo-rinascimentali e un quadro di A. Malatesta raffigurante S Bartolomeo.
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