dominato dall’imponente roccione che si erge a ridosso dell’abitato
Ubicato in un’ampia conca, immerso tra fitti boschi di castagni, pinete e abeti, il caratteristico paese è dominato dall’imponente sperone roccioso che si erge a ridosso dell’abitato. A completare la struttura difensiva è presente il torrente che un tempo faceva parte del sistema fortificato predisposto dal Re Arduino all’imbocco della valle Orco. Ribordone prima feudo dei San Martino e poi dei Valperga, si trovò al centro della faida tra le due famiglie per parecchi anni. Interessante è la chiesa di San Michele, a 3 navate irregolari e facciata in stile barocco, risalente al 1618. Mentre a Prascundù è presente il santuario ristrutturato nel XVIII e XIV secolo. Oggi la chiesa presenta una sola navata con tre altari e custodisce una secentesca icona in legno raffigurante la Madonna, alla quale è dedicato il santuario.
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