Bergamo, itinerari dei Fantoni

Bergamo, itinerari dei Fantoni

basilica di S. Maria Maggiore, Cattedrale, Museo Diocesano di Arte Sacra, Chiesa di S. Alessandro della Croce, Chiesa di S. Spirito, Basilica di S. Martino, Basilica di Santa Maria Assunta, Oratorio d

ITINERARI DEI FANTONI
L'attività dei componenti della celebre famiglia Fantoni fu varia e multiforme: tra essi si contano scultori, intagliatori e disegnatori che eseguirono opere di carattere sacro e profano, utilizzando, a seconda dei casi, il legno, il marmo o l'avorio. Nella realizzazione delle opere si susseguirono ben otto generazioni di artisti-artigiani. L'attività di intagliatori e scultori del legno, risale almeno al secolo XV anche se è effettivamente documentata solo intorno al 1630. E' a quest'epoca che Adriano, con i fratelli e il figlio Donato, porta il lavoro a una ricchezza di repertorio e un'intensità operativa da far ritenere avviata una produzione di bottega. Ma è a Grazioso Fantoni il Vecchio (1630-1693), alla sua numerosa prole, nonché alle doti di abilità e di intraprendenza che si deve il decollo culturale e produttivo della bottega di Rovetta che diede vita agli artistici lavori in legno e marmo, oggi ancora fruibili. A Bergamo, nella basilica di S. Maria Maggiore (navata laterale di sinistra), è esposto un’esuberante confessionale (1704-1705) opera di Andrea Fantoni. Un'apologia della confessione: Dio tra la Verità e il Silenzio sovrasta la scena della consegna delle chiavi a S. Pietro. Ai lati, a schermo del penitente, sono rappresentati la Penitenza e il Tempo. Nella Cattedrale, vi sono deii pannelli in marmo raffiguranti i Sette Dolori di Maria opera di Andrea Fantoni (1710); suoi anche i due grandi angeli che sostengono la corona nel frontone. Al centro del coro ligneo di G. C. Sanz, è posto il seggio episcopale ornato da medaglioni e realizzato da A. Fantoni nel 1709. Nel Museo Diocesano di Arte Sacra sono conservate alcune statue di A. Fantoni e bottega. Nella Chiesa di S. Alessandro della Croce (XVII sec.con facciata del primo'900, in Via Pignolo), nella cappella dell'Adorazione, si trova un altare in marmo intarsiato opera di A. Fantoni (1728). All’interno della Chiesa di S. Spirito (sec. XIV-XIX), in Via Tasso, è conservata, nella quinta cappella di sinistra, la tomba di Agostino Tasso, opera di Donato Fantoni (sec. XVI), così pure le statue della mensa antistante l'altare maggiore, rappresentanti la Madonna col Bambino tra S. Caterina e S. Agostino (1511). Altre testimonianze della famiglia si trovano in provincia, come ad Alzano Lombardo (Basilica di S. Martino), a Clusone (Basilica di Santa Maria Assunta e Oratorio dei Disciplini), a Rovetta, dove si trova la Fondazione Fantoni e il Museo Fantoni, che ha sede nella casa-bottega appartenuta per secoli alla famiglia. Interessanti opere si trovano nella Chiesa di Ognissanti e nella Chiesa dei Disciplini.